“Nel tracciare un primo bilancio su questi mesi caratterizzati dall’emergenza Covid ho ritenuto doveroso inoltrare una nota di apprezzamento al direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati per l’operato svolto durante questo difficile periodo.
Mi è sembrato opportuno inoltre rivolgere un ringraziamento al manager, ai suoi collaboratori, a tutti gli operatori sanitari, dagli ospedali S.M.Goretti di Latina, Dono Svizzero di Formia, San Giovanni di Dio di Fondi, Fiorini di Terracina, Don Luigi di Liegro di Gaeta, alle Case della Salute, ai Pat, ad ambulatori e Poliambulatori, nonché all’intera organizzazione dell’Asl di Latina.
Il sistema sanitario locale è stato in grado di reggere il colpo nonostante l’iniziale forte pressione venutasi a creare nelle strutture ospedaliere in coincidenza con l’aumento esponenziale di pazienti risultati positivi al coronavirus.
Prendo atto dell’ultimo dato relativo all’Asl di Latina, dove a fronte di 552 casi complessivi dall’inizio della pandemia, si registrano ben 465 guariti.
Ho appreso con soddisfazione della scelta chiara del vertice dell’Asl di Latina di rafforzare tutte le forme di prevenzione necessarie per impedire la diffusione del virus in tutte le strutture sanitarie pontine.
Apprezzabile è stata la decisione di estendere le misure di carattere preventivo inizialmente limitate ai dipendenti del nosocomio di Latina, anche ai visitatori e al personale sanitario di tutti gli ospedali, dal Santa Maria Goretti al Dono Svizzero di Formia, dal San Giovanni di Dio di Fondi al Fiorini di Terracina, così come a tutti i presidi territoriali della nostra provincia.
Alla luce di questa esperienza, mi auguro che possa iniziare una nuova stagione caratterizzata da una collaborazione ancora più efficace fra rappresentanti istituzionali del territorio e il vertice dell’Asl.
A tal proposito ho chiesto al dottor Casati un ulteriore sforzo per affrontare la fase 2 dell’emergenza sanitaria. Considero prioritario rendere operativa una task force per fronteggiare le nuove emergenze riguardanti sia la rete ospedaliera che la medicina territoriale. Per oltre tre mesi gli ospedali sono stati travolti dall’ondata Covid e sono stati ridisegnati per far fronte all’emergenza. Ora occorre tornare alla nuova normalità e in questo senso diventa prioritario riprogrammare la gestione ordinaria dei nosocomi a partire dalle attività in elezione. Allo stesso modo mi auguro che al più presto possa migliorare il quadro delle liste d’attesa nella nostra provincia. Ci sono migliaia di esami diagnostici e visite specialistiche da smaltire ed i tre mesi di stop delle attività ambulatoriali purtroppo hanno finito con l’aggravare un problema cronico. Su queste urgenze bisogna concentrare tutte le nostre attenzioni affinchè possano essere trovate soluzioni concrete e all’altezza del nostro servizio sanitario”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare