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La Regione Lazio oggi

scritto da Redazione
La Regione Lazio oggi

COTRAL, AURIGEMMA (FI): “DA ZINGARETTI ENNESIMO IMPEGNO NON MANTENUTO”
La situazione del trasporto pubblico è al collasso. Più volte abbiamo posto l’attenzione sulle criticità infinite che incontrano i pendolari della nostra regione. Anche per quanto riguarda il trasporto su gomma, gli studenti e i lavoratori delle nostre province sono costretti a convivere con disagi, disservizi, ritardi costanti. Si viaggia su mezzi Cotral stracolmi e molto spesso obsoleti. La Tuscia è uno dei territori dove in quest’ultimo periodo la situazione è particolarmente pesante“. Lo dichiara in una nota il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.
C’è stata una dura presa di posizione del presidente della provincia di Viterbo, peraltro proprio di centro sinistra, che puntava il dito contro i costanti disservizi – si legge nel comunicato – Anche alcuni sindaci del territorio avevano chiesto risposte alle istituzioni contro questa vera e propria emergenza. Zingaretti, tra uno spot e un taglio di nastro, anche in occasione della discussione in aula sul giubileo la settimana scorsa, aveva parlato di un bando per l’acquisto di oltre 400 mezzi cotral. E oggi apprendiamo dal consigliere Pd Panunzi, che sono in arrivo otto pullman da Umbria mobilità: si tratterebbe di una soluzione tampone in vista dei nuovi mezzi che arriveranno nel 2016. A questo punto, non capiamo se l’amministrazione Zingaretti ci sta prendendo in giro o è soltanto l’ennesima prova di inadeguatezza. La situazione del trasporto pubblico è disastrosa: nei mesi scorsi proprio a Viterbo un bus è andato in fiamme, due settimane fa una dirigente scolastica di Civitavecchia ha lamentato una situazione drammatica con studenti che arrivano a scuola costantemente in ritardo, nonostante paghino il biglietto o l’abbonamento. Serve una vera programmazione: Zingaretti continua ad annunciare nuovi mezzi, oppure ad inaugurare treni jazz, ma la vita del pendolare è sempre la stessa, costretto a viaggiare in ritardo, senza posto a sedere. I cittadini del Lazio pagano la mancata pianificazione di quest’amministrazione, che vive di soluzioni tampone, peraltro prese sempre fuori tempo massimo, quando la situazione è fuori controllo. Ci siamo stancati di promesse, poi sistematicamente non rispettate. Ora è la volta dei nuovi 400 mezzi Cotral, annunciati da tempo. Al momento arriveranno otto mezzi presi in prestito da un’altra regione. Adesso, vedremo se anche questo impegno verrà come sempre non mantenuto (o se ci sarà una sorpresa, auspichiamo in questo caso in positivo)“.


AGRICOLTURA, ABBRUZZESE (FI): PSR CAPILLARIZZARE INFORMAZIONE
Il PSR è senz’altro una grande opportunità per lo sviluppo delle realtà imprenditoriali legate al settore agricolo. Ora sarà fondamentale capillarizzare l’informazione per fare in modo che tutti possano usufruire di questa indispensabile fonte di crescita di un comparto strategico per l’economia dell’intera Regione Lazio“. Così, lo riferisce una nota, Mario Abbruzzese consigliere regionale del Lazio “a margine della presentazione del PSR 2014-2020 che si sta svolgendo a Roma presso l’auditorium Antonianum alla presenza del presidente della Regione Lazio, Zingaretti, dell’assessore all’agricoltura, Ricci, e del Ministro Politiche Agricole, Martina”.
Come gruppo di Forza Italia metteremo a punto un tour, #seminiamosviluppo, in tutte le province per spiegare quali saranno le peculiarità di questo piano ed i progetti potenzialmente finanziabili – aggiunge – Il PSR 2014-2020 può rappresentare, per la nostra Regione, un ulteriore grande opportunità per le nuove generazioni che voglio entrare nel mondo dell’agricoltura ed hanno idee progettuali innovative. Per invogliare i giovani ad investire sull’imprenditoria, infatti, agricola sono stati previsti contributi in start up fino a 70.000 euro per coloro i quali vorranno rilevare un’azienda agricola di famiglia fino a 40 anni di età“.


SANITÀ: CONSEGNATI I LAVORI DEL SANT’EUGENIO
Si tratta di interventi importanti, conclusi in pochi mesi, con cui la Regione può garantire a tutte e a tutti un ospedale all’avanguardia nella rete delle emergenze, con strutture e apparecchiature moderne e all’avanguardia
Consegnati oggi i lavori dell’ospedale S. Eugenio di Roma. Si tratta di interventi importanti con cui la Regione può garantire a tutte e a tutti un ospedale all’avanguardia nella rete delle emergenze, con strutture e apparecchiature moderne e all’avanguardia.
Ecco come cambia il volto di questo ospedale: Completamente rinnovata la medicina d’urgenza: totalmente ristrutturato questo settore che lavora  a stretto contatto con il pronto soccorso e che viene dotato di nuovi macchinari. Gli ultimi lavori per quest’area risalgono agli anni ’70, la Regione ha investito 1,6 milioni. Tra le altre cose la Regione mette a disposizione quattro posti letto in più, passando da 16 a 20 posti letto. Ora il reparto può prendere in carico i pazienti instabili affrontando la gestione dell’emergenza con servizi all’avanguardia.
Dopo 7 anni di attesa la nuova terapia intensiva. È più tecnologica e può contare anche su 3 posti letto in più: un altro reparto rinnovato e fornito delle più moderne tecnologie. In questo caso la Regione ha investito 2 milioni di euro. Il reparto passa da 8 a 11 posti letto, di cui 3 riservati a pazienti in isolamento.
Un blocco operatorio per gli interventi di day hospital:  la Regione ha investito  500mila euro per creare ex novo un blocco operatorio per interventi di day hospital chirurgico e ambulatoriale.  La previsione è quella di poter eseguire più di 2.000 interventi di “day surgery” all’anno.  Anche qui solo 4 mesi per  realizzare i lavori.
Un passaggio coperto tra i due edifici del Sant’Eugenio: si tratta di un intervento che questo ospedale aspettava da 40 anni perché mancava un collegamento tra i due blocchi. La Regione ha sbloccato lavori iniziati 7 anni fa sanando una situazione che non era più sostenibile.  Un investimento di 1,1milioni di euro.
La cartella clinica informatizzata: tutti i posti letto saranno dotati di cartella clinica informatizzata collegata al sistema di monitoraggio. In questo modo l’assistenza potrà usufruire di sistemi guidati per il trattamento farmacologico adeguato ai parametri clinici garantendo una migliore qualità e un livello maggiore di sicurezza per i pazienti.
Le nuove assunzioni. Per accompagnare questa rivoluzione di buona sanità oltre a reparti nuovi e apparecchiature all’avanguardia la Regione ha investito anche sul personale con 54 assunzioni: 43 a tempo determinato per il Giubileo e 11 a tempo indeterminato. Tutto personale altamente qualificato che andrà a rafforzare i reparti a maggiore criticità come il pronto soccorso e la medicina d’urgenza.
Sono interventi molto importanti questi al Sant’Eugenio, alcuni attesi da molti anni come l’unione tra i due blocchi degli ospedali. Qui dentro non cambiano solo i colori alle pareti, ma ci sono stati investimenti in tecnologie, in nuovi macchinari, in un modello nuovo di ospedale che rimette al centro il malato, i suoi bisogni e le sue esigenze – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: anche per gli operatori ci sono ambienti a norma e confortevoli: basti pensare che l’infermiere dalla sua postazione attraverso degli schermi controlla la situazione dello stato del paziente. E’ un grande salto in avanti e sta avvenendo qui e in altri dodici ospedali”- ha detto ancora Zingaretti.


BILANCIO: IL LAZIO TRA LE 6 REGIONI COINVOLTE NEL RIACQUISTO DEI BOND
Il riacquisto dei bond regionali da parte degli investitori interessati si inserisce nel solco di un più ampio processo di ristrutturazione del debito regionale. I risultati, con i conseguenti benefici sotto il profilo economico e finanziario, saranno comunicati a conclusione dell’operazione
Il Lazio è tra le sei Regioni coinvolte nell’operazione di riacquisto dei bond regionali lanciata lo scorso 25 novembre e prevista dall’art. 45 del decreto n.66 del 24/04/2014. Per la Regione Lazio, il riacquisto dei bond regionali si inserisce nel solco di un più ampio processo di ristrutturazione del debito regionale.
È un percorso importante che la Regione sta portando avanti in tanti modi e che ha già determinato la rinegoziazione del debito sottoscritto con il MEF e con Cassa Depositi e Prestiti,  creando così importanti benefici alla Regione con minori oneri finanziari e attraverso tassi di interesse più vantaggiosi.
La nuova operazione riguarda fino a un massimo di 1.050 milioni di euro di titoli che la Regione ha messo in circolazione nel 2006 e che oggi vengono riacquistati dalla stessa Regione con tassi più vantaggiosi. I risultati, con i conseguenti benefici sotto il profilo economico e finanziario, saranno comunicati a conclusione dell’operazione.


OPEN DATA: LA REGIONE LAZIO VINCE PER LA TRASPARENZA
La Regione ha vinto per la categoria Agende Digitali regionali il Premio Agenda Digitale 2015 promosso dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano. Un riconoscimento importante del lavoro e dell’impegno offrire a tutti la possibilità di consultare ogni singola voce in modo facile e veloce: dalle voci di spesa, alla sanità, al bilancio
Un riconoscimento importante per la Regione Lazio in tema di trasparenza e open data. La Regione ha vinto per la categoria Agende Digitali regionali il Premio Agenda Digitale 2015 promosso dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano. Una testimonianza importante del lavoro e dell’impegno che si sta portando avanti per offrire a tutti la possibilità di consultare ogni singola voce in modo facile e veloce: dalle voci di spesa, alla sanità, al bilancio.
Open data, l’inizio di una grande rivoluzione. Il progetto open data si inserisce nel quadro più ampio dell’agenda digitale regionale, la strategia per offrire connettività, tecnologie, servizi e competenze per promuovere uno sviluppo sostenibile, un’amministrazione aperta e partecipata e una nuova cittadinanza.
Ecco tra delle principali azioni per le quali la Regione ha previsto investimenti per 195 milioni di euro sulla programmazione Fesr e Feasr 2014-2020:
La banda ultra larga: 161 milioni, 121 milioni Fesr + 40 milioni Feasr;
La razionalizzazione dei data center regionali,:25,3 milioni Fesr;
La digitalizzazione del Suap, lo sportello unico attività produttive e dei rapporti fra pa e imprese:  8 milioni Fesr.

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