Oggi, al tempo dei Social, siamo tutti rapiti da telefonini, i-phone e tablet, a fare post e tweet , a rispondere e a commentare…Mi piace, Ti piace, gli piace…faccine tristi, allegre, dubbiose, irridenti… tutti frastornati e confusi dalla “tecnologia” che ci blandisce e “appaga” il nostro Ego “infantile”, assetato non più di sapere e di verità ma di effimeri “mi piace”.
Ecco, a proposito del rapporto spesso “schizofrenico” tra Social e Realtà, di frequente mi è capitato di vedere persone che mettono mi piace su post e foto di eventi vari che facciamo come Legambiente. Eventi di pulizia di parchi, di spiagge, o altro nella nostra Città. Bene, spesso mi soffermo a riflettere che alcune di quelle stesse persone, in effetti, erano passate mentre noi stavamo lì a fare la nostra attività, però non si erano fermate neanche per salutare, poi però, tornate a casa, avevano messo “mi piace” al post con le foto…., altre che quando Ti incontrano, dopo aver messo, qualche giorno prima, “mi piace” e parteciperò all’evento su facebook, ti dicono: “bello l’evento che avete fatto, ma perché non mi hai detto nulla?…”o quelli che quando Ti incontrano commentano: “bella quella cosa che avete fatto peccato che non l’ho saputo”…e poi vedi che stanno sempre su facebook,..per non parlare di quelli che ti dicono: “ma perché non mi avete invitato?…”, mi verrebbe voglia di rispondere: “ma che è una festa privata…”, ma lasciamo perdere. Poi ci sono quelli che non partecipano mai a nulla ma sono sempre pronti a darti buoni consigli; quelli che si avvicinano per farti fare solo quello che interessa a loro, …per non parlare di quelli che pretenderebbero da te (volontario che si sbatte gratuitamente per fare qualcosa ed evitare il peggio..) delle risposte sulle inadempienze dell’Amministrazione, da Te, mica da quelli che loro hanno votato e siedono in Consiglio Comunale interessati solo alle quattro beghe del loro elettorato di amici, parenti e affini…
Ecco, tutto questo mi fa pensare che magari non ho capito nulla, forse sto diventando vecchio e il mondo e le sue “nuove regole” piano piano mi stanno diventando estranee…, o forse questo può darsi è semplicemente il modo di “PARTECIPARE” al tempo dei Social…, aderisco, ci sto, metto pure “mi piace” “a prescindere come direbbe Totò”, ma no, non chiedermi per favore di essere davvero presente e di partecipare nella Realtà, per carità…
Non so se è veramente così, ma se lo fosse, allora spero che finisca presto l’impegno “civico virtuale” sui social, di chi evidentemente pensa che basti pubblicare due foto per cambiare le cose, per modificare “le sorti” di una Città, di chi dice di volere una Città diversa, ma poi si appassiona e si accalora solo quando il problema specifico si trova a pochi metri da casa sua, o dalla scuola del figlio…o lo riguarda in qualche modo, di chi si “avvelena” impotente e frustrato tutti i giorni da solo davanti ad una tastiera di un telefonino.
Ahimè, siamo diventati tutti cronisti di un dissenso e di un’indignazione “lancinante” che brucia nella fugace vita di un post o “nell’orgasmo” effimero di un articoletto rimediato sulla pagina del giornale locale. Legioni di “esperti di ogni” “laureati” su internet…che postano e twittano tutto il giorno …anelando miracolosamente alle magnifiche sorti e progressive dell’umanità e della loro Città.
Spero allora che torni presto il tempo dell’impegno civico vero, di chi se può partecipa attivamente con convinzione, generosità, con sincerità, senza ipocrisie, tatticismi, paranoie, personalismi e manie di protagonismo vuote, convenienze e secondi fini. Ma semplicemente, per il solo piacere di “sporcarsi veramente le mani” nei luoghi fisici di questa Città, per il piacere di agire, in mezzo alla gente, farsi carico e lottare con impegno, responsabilità e generosità per le battaglie di civiltà e per risolvere i tanti problemi di questa città, mettendoci cuore, coraggio, fatica, sudore, ma anche testa, passione e tenacia per difendere quel poco di Bene Comune rimasto, ma disinteressatamente…, mettendoci tutta la Faccia e le Mani si le Mani…e non solo il “Profilo”…facebook .
Spero che torni presto la Politica vera, quella che si occupa di migliorare la qualità della vita delle persone, che serve la gente e non bada solo al voto spesso di scambio, quella che si guarda bene da intrecciare relazioni pericolose con la malavita, quella che si occupa della Città sempre e non riduce il tutto solo a mettere assieme le solite liste e listarelle raffazzonate e a “dimenarsi” con banchetti e assemblee cittadine in difesa del “sacro suolo” sempre e solo qualche mese prima delle elezioni o che ricomincia a fare post su facebook adesso dopo essere entrata in letargo a maggio 2016, da chi evidentemente crede ai “miracoli” e al potere taumaturgico delle elezioni piuttosto che ad una nuova visione di Città e ad una alternativa politica seria, vera e credibile che vanno costruite negli anni, frutto di un lavoro costante e paziente nella realtà, cambiando il modo di pensare della città e della sua gente, ricostruendo una cultura del Diritto opposta a quella del Favore, rigenerando un tessuto economico, sociale e culturale devastato; se si vuole dare davvero a questa Città una reale prospettiva di futuro e di progresso liberandola dal “magico incantesimo” di furbi parolai, di pericolosi mistificatori seriali della realtà, di chi fa politica (se si può chiamarla così…) solo per i suoi cinici interessi personali, non andando oltre la manutenzione ordinaria della Città e affidando la soluzione dei problemi al solito privato “amico”, ma che è riuscito senza titoli, con scaltrezza e tanta retorica, a “convincere” tanti, con il clientelismo pagato con i soldi dei cittadini, che tutto sommato va bene così,…è riuscito, trasformando la politica in tifo calcistico privo di contenuti e di valori, a convincere la gente ad accontentarsi del nulla o delle briciole, riservate queste ultime alla folta “corte dei miracoli”, alla sempre nutrita schiera di “leccacalze” in vendita e dei folgorati sulla via di Damasco per via dei propri interessi, ottenendo ovviamente il massimo per se…
Io invece continuo ad essere convinto, che non servono furbesche scorciatoie, non serve una narrazione di una inesistente città incantata, di un Principato fiabesco fuori dal mondo e dalla storia, narrazione sostenuta con gli spilli da tante veline stampa governative, da fantomatici istituti di partecipazione cittadina ed ambigue compagini associative “impagurate” nel Palazzo nell’illusione di “contare qualcosa”. Basta aprire gli occhi e vedere, ad esempio, lo stato vergognoso in cui versano, da anni, le strade di questa Città per rendersene conto… Non serve l’intellettualismo autocompiaciuto, il dilettantismo e l’improvvisazione populistica di ogni colore politico, non serve la politica che non pratica l’impegno ed il civismo quotidianamente ma solo prima delle elezioni (puzza di opportunismo non di alternativa), non serve il finto civismo cattolico che poi va a braccetto cinicamente con la destra razzista e xenofoba pur di governare, non servono i pacchetti di voto di famiglia passati di padre in figlia come il corredo per alimentare clientele ultradecennali, non servono buoni parolai inaffidabili, servono invece assolutamente persone abituate a gestire la complessità che cresce di giorno in giorno, servono persone abituate a Studiare, servono idee moderne, soluzioni, strumenti, competenze provate, capacità di ottenere risultati, un approccio razionale e progettuale alla soluzione dei problemi, serve una visione aperta del mondo, capacità di fare squadra e di fare rete, vero spirito di servizio, generosità, impegno e credibilità personale, ma soprattutto la capacità di metterle in pratica le idee nuove, persone capaci di trasformare le buone idee in splendida realtà, con continuità di azione, tanto lavoro e tanti Fatti per far rinascere e trasformare questa Città “feudale” sempre più chiusa e incattivita da inquietanti derive sovraniste fascio-razziste antieuropeiste, imprigionata nella morsa sempre più stretta del “malaffare” criminale, devastata da un mare di droga che annebbia le menti dei ragazzi (oggi drammaticamente lontani dalla Politica e dal Volontariato). Una Città che sperimenta un serio problema di riconoscimento democratico dell’Altro, visto non come un interlocutore ma come un nemico da combattere, come abbiamo sperimentato tristemente come associazione in questi anni in cui ci è stato negato qualsiasi forma di dialogo con chi amministra questa Città in nome di un ostracismo ideologico che sta tutto e solo nella loro “piccola mente” terrorizzata dal nuovo e dall’idea di doversi confrontare apertamente con persone libere, indipendenti e capaci.
La stessa Pochezza, Paura e Oscurità che stanno dietro alcune cattive azioni che abbiamo subito e che oramai fanno parte di una delle pagine più tristi del civismo di questa Città come la cacciata vile della nostra associazione dall’Agenda21 locale, solo per aver portato proposte innovative. Si, un istituto di partecipazione cittadina libera e volontaria che si permette di cacciare con arroganza la più grande associazione ambientalista del Paese….che dire…semplicemente ridicolo oltre che folle. Cattiva azione che fa il paio con il veto al nostro ingresso nell’Osservatorio Rifiuti della Città, noi che come associazione in collaborazione con Ispra ed Anci ogni anno premiamo i comuni virtuosi nella raccolta differenziata con la nostra storica campagna Comuni Ricicloni, o l’assoluto silenzio che dura da tre anni sulla nostra richiesta di creare un Osservatorio dedicato alle tante serie questioni che riguardano la Mobilità cittadina, pomposamente ed inutilmente celebrata tutti gli anni con la Settimana della Mobilità Sostenibile, o la davvero imbarazzante vicenda dell’appropriazione di un nostro documento di proposta di delibera Plastic Free da parte di due note ed apprezzate, a livello nazionale, associazioni ambientaliste di questa città, delibera anch’essa ancora al palo, o la ancora più sconcertante uscita all’unisono dei balneari dalla Rete Plastic Free Beaches proprio nel momento in cui bisognava impegnarsi in concreto con azioni vere per l’eliminazione della plastica dagli stabilimenti balneari. Si, tutto questo è accaduto, lasciatemi dire purtroppo, in questa Città e ne descrive meglio di tante altre cose lo stato di degrado anche umano e culturale, oltre che politico e sociale, in cui è precipitata e da cui bisogna risollevarsi al più presto ma partendo dalla Verità.
Noi di Legambiente in questi pochi anni abbiamo cercato di dare un contributo di novità vera a questa Città, dimostrando che, seppure in pochi e con tantissima fatica e sempre pervicacemente contrastati da chi dovrebbe governarla questa Città, si può fare tanto e bene, riaprendo un Parco chiuso da 10 anni come il Montuno, evitando due campi di mitilicoltura grandi come quattro campi di calcio davanti la spiaggia di Terracina voluti dalla Regione, impedendo un campo di ormeggio per grosse imbarcazioni davanti al tratto di costa più bello della nostra Città “il cappello del prete”, riaprendo il sentiero del tempio su Monte Sant’Angelo e la Villa Salvini, organizzando con successo progetti nazionali come “Plastifreebeaches” e “FishingForLitter”, vincendo ed erogando tre PON MIUR con le scuole, stimolando la nascita di ben 5 scuole sostenibili di legambiente (Milani, Fiorini, Montessori, Filosi e Bianchini), mettendo in piedi un laboratorio certificato per l’analisi delle acque superficiali di tutto il nostro territorio e sostituendo l’uso delle bottiglie di plastica con i distributori di acqua potabile e la consegna di 800 borracce in una collaborazione esemplare con l’Istituto Bianchini, avviando una sperimentazione con la consegna di oltre 1800 cassette sostitutive del polistirolo ai pescatori, costruendo un bellissimo rapporto di collaborazione e di sostegno reciproco con la Comunità indiana Sikh, indirizzando in modo chiaro e non ambiguo questioni importanti come quella del treno e dell’impianto di compostaggio, presentando una innovativa proposta di Rigenerazione Urbana del Mercato della Marina, promuovendo e facendo approvare in consiglio comunale una mozione per dichiarare l’Emergenza Climatica a Terracina, elaborando uno studio come l’Ecosistema Urbano che in altre città definisce le priorità di intervento delle amministrazioni e qui viene non solo ignorato ma temo neanche compreso, scrivendo più di 160 comunicati e facendo centinaia di iniziative e tante altre cose ancora….sono FATTI concreti, risultati reali, non semplici parole o belle intenzioni future, o un elenco di burocratiche ed inattuate delibere fatte approvare da un Consiglio Comunale perlopiù digiuno in tema di Ambiente e non solo…
Fatti che sono accaduti non facendo solo qualche post su Facebook , ma con il lavoro serio, caricandoci spesso anche di un ruolo politico di unica Opposizione vera, su temi importanti e non marginali, ruolo che francamente ci saremmo aspettato da qualcun altro…perché per noi l’Ambientalismo non è solo Testimonianza ma è Azione, è analisi scientifica, sono progetti reali ed attività pratiche condivise, è Pragmatismo e Valori solidi, quelli della nostra Costituzione nata dalla Resistenza, non è solo lagnanza e lamentela, spesso sterile, ma è soprattutto proposta articolata e confronto finalizzato alla trasformazione sostenibile del nostro territorio perché sono tante ed impegnative le sfide che dobbiamo finalmente affrontare con coraggio e determinazione in questa Città guardando davvero in faccia la realtà, sfide che riguardano i Giovani e il Futuro, il Sociale, la Sanità, le Infrastrutture, la Scuola, il Commercio, l’Agricoltura, la Pesca, il Turismo, lo Sport, la Cultura, l’Ambiente, la Mobilità, l’Urbanistica, la Gestione e la Tutela del Territorio, i Servizi, lo Sviluppo economico sostenibile, l’Impresa, la Legalità, la Giustizia, le fonti di Finanziamento, la Green Economy, l’Economia Circolare, le Energie Rinnovabili, la Smart City. Solo per citarne alcuni dei temi importanti.
Ora, io penso che questa Città possa Rinascere culturalmente e civicamente, solo ripartendo da basi etiche condivise realmente, ripartendo innanzitutto dalla LEGALITA’, dall’ETICA dei comportamenti e dei rapporti, dalla PRATICA dei VALORI, da un METODO ed un LINGUAGGIO condiviso che precedono e prescindono da qualunque progetto politico. Bisogna ricominciare con costanza a confrontarsi sulle idee, sui progetti e sui Fatti sempre, dialogando, coinvolgendo e Partecipando, smontando le egotiche “chiese” e “chiesette” autoreferenziali, superando l’invidia miope, i pregiudizi, l’ipocrisia, l’opportunismo e la tentazione della facile adulazione del potere che non va “lisciato” ma spronato, superando il non prendere posizione mai per comodità o interesse, l’avvilente apatia, il “faccio solo se mi conviene”, l’indifferenza ed il cinismo, aprendosi invece al nuovo, imparando a riconoscere ed apprezzare il valore e le capacità vere negli altri, come opportunità per tutti, costruendo e frequentando spazi di incontro e di confronto reale, incontrandosi non solo per parlare ma soprattutto per fare assieme cose, perché le parole spesso dividono, confondono e deresponsabilizzano ma le azioni fatte assieme uniscono sempre liberando il meglio da Tutti…perché essere davvero Cittadini è qualcosa di più che votare e basta.
Perché la nuova Politica non è quella lontana dalla gente, non è quella delle formule vuote ed astratte, ma è fatta di Verità e di Partecipazione attiva, come dimostrano i ragazzi del movimento delle Sardine che, con il loro Urlo contro il peggio ma anche per dire basta a votiamo il meno peggio, chiedono alla politica di fare ciò che da tempo non si vede in Italia: parlare chiaro, con coraggio, senza promesse irrealizzabili, assumendosi responsabilità e non facendo soltanto marketing elettorale, ma essendo al contempo attori di impegno civico serio nella Società. Ponendo innanzitutto una questione di Metodo e di Linguaggio della Buona Politica che precede ogni questione di Merito. Vivendo intensamente il nostro Tempo che è il Tempo del Coraggio. Perchè come profetizzava già più di 30 anni fa, il mai rimpianto abbastanza, Alexander Langer : “In una società dove tutto è diventato merce, e dove chi ha soldi può comperare e stare meglio, occorre la riabilitazione del «gratuito», di ciò che si può usare ma non comperare.” Si, oggi più che mai, la GRATUITA’ rimane il gesto più rivoluzionario che si possa compiere.
Ma una Città ed una Politica nuova nasceranno quando a volerlo saranno soprattutto i cittadini e saranno in tanti, pretendendo qualità, pretendendo il meglio per la loro Città e per l’intera Comunità e non più solo per se stessi e basta, rompendo il ciclo vizioso del Clientelismo che danneggia tanti e favorisce pochi, liberandosi dal giogo dei carnefici che li opprimono con il sorriso sulla bocca ed in nome del Popolo sovrano. Non accontentandosi di proposte e figure politiche mediocri, palesemente inadeguate, che non possono dare nessuna reale prospettiva di progresso a questa Città e nessuna speranza di futuro a questa Comunità. Occorre allora tornare a riconoscere e a dare valore alla Partecipazione attiva e corale, che tutela, protegge, fa crescere e modifica il Pensiero della Comunità, dando continuità e concretezza all’impegno civico, recuperando il senso vero di Comunità e costruendo davvero una Comunità di Senso ed una nuova Visione di Città, fondata sulla Cultura dei Valori condivisi, non sugli interessi e sul “Favore” personale, sui Diritti per Tutti, perché i Diritti quando sono solo per pochi non si chiamano Diritti ma si chiamano Privilegi. Tutto ciò può avvenire solo attraverso il Coinvolgimento, la Condivisione e la Partecipazione attiva, perché, se, come diceva Giorgio Gaber, LIBERTA’ E’ PARTECIPAZIONE, oggi, al tempo dei Social, pur essendo liberi di comunicare e di poter dire qualsiasi cosa in ogni momento, rischiamo di essere Tutti molto meno liberi di Ieri…
Giorgio Gaber “La Libertà”
Un Buon Anno a Tutti.
Legambiente Pisco Montano Terracina