“Concorsopoli” “Parentopoli” e “Win for Life”. Questi i titoli dei giornali delle ultime settimane. Non c’è niente da fare. Ci ricadiamo sempre. E non ne usciamo.
La magistratura, negli ultimi mesi ha ancora una volta messo a nudo un sistema che danneggia i capaci e i volenterosi, che in maniera molto naturale aspirano a ricoprire posti di lavoro e concessi invece a chi ha agisce fuori dalla legalità con aiutini, conoscenze e sotterfugi.
Un vizio italico che non riusciamo proprio a debellare. Ci ricordiamo dei capaci solo quando fuggono all’estero. E quando fanno statistica. Vi siete mai chiesti perchè se ne vanno? Se ne vanno per non venire mortificati da chi salta il banco e da chi non merita niente, ma si prende tutto.
Il sistema PD
Questo sistema, partito da Allumiere, cittadina della Tolfa dove, membri dello staff dei consiglieri regionali e militanti vari del Pd sono stati assunti a tempo indeterminato in Regione Lazio è ora approdato qui da noi con lo scandalo dei concorsi della Asl.
Quello che sembra emergere, infatti, è che esiste un sistema, che per ora riguarda la Asl, ma che a quanto pare si sta allargando anche ad altri Comuni della Provincia, che ci sono persone che usano le Istituzioni per i propri interessi.
Chiediamo pertanto al Sindaco di Latina, che ha competenza in materia ed è la massima autorità della sanità sul territorio, quali provvedimenti intende assumere su questa vicenda?
E ancor di piu: cosa pensa del partito con cui ha fatto un accordo per continuare a guidare questa città?
La malpratica
Si sta consolidando ormai un po’ ovunque questa procedura amministrativa che consente, una volta bandito il concorso, di pescare dall’ultima procedura conclusa da altri enti pubblici ricadenti nel proprio territorio. E’ quello che è successo in Regione con l’infornata di Allumiere.
Ma è quello che succede anche da noi. Poi non vi lamentate però se il reclutamento viene fatto con questi metodi e con questo sistema e se di conseguenza le Istituzioni non funzionano.
O forse è un alibi in più per poter poi assumere consulenti di gradimento esterni?
Noi dell’Associazione “Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, critichiamo con fermezza questo metodo,che penalizza ancor di più i nostri ragazzi, che sembrano non avere cittadinanza.
A loro infatti diciamo: Noi siamo con voi e vi incoraggiamo a denunciare i soprusi che avete subito. Saremo sempre al vostro fianco.
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