Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina hanno eseguito un provvedimento di confisca di beni mobili ed immobili per un valore stimato di circa 10 milioni di euro nei confronti di un sessantaseienne commercialista di Latina.
La misura di prevenzione, emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Latina, fa seguito al sequestro disposto a suo tempo dal medesimo Tribunale e scaturisce dagli analitici accertamenti di polizia tributaria e giudiziaria coordinati dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina – Dott.ssa Luigia Spinelli.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria hanno accertato che l’uomo, da anni operante a Latina, è risultato coinvolto a partire dagli anni 2000 in almeno n.12 procedimenti penali in qualità di amministratore di diritto o di fatto (tramite dei prestanome) di decine di società ed indagato per frodi fiscali e per reati di bancarotta fraudolenta sottraendo al fisco diversi milioni di euro.
Grazie agli ingenti proventi derivanti dall’evasione fiscale, il professionista acquistava numerosi beni immobili situati su tutto il territorio nazionale intestati a società e terze persone (familiari e prestanome) per preservarli da eventuali provvedimenti ablatori dell’autorità giudiziaria.
Un patrimonio di entità sproporzionata rispetto ai modesti redditi dichiarati al Fisco che Proietti non è riuscito a giustificare e che pertanto il Tribunale di Latina, valutata la pericolosità del proposto, accertata la disponibilità di beni per un valore incoerente con i redditi dichiarati, ha confiscato, confermando il provvedimento di sequestro.
Questi i beni confiscati ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n. 159/2011:
– n. 53 immobili (fabbricati e terreni) siti in Roma, Vicenza, Venezia, Argelato (Bo), Barisciano (AQ), Mirabello (FE), Sant’Agostino (FE), Latina, Sabaudia, Cisterna di Latina, Norma, Sermoneta, Trevi nel Lazio (FR) tra i quali si segnala un villino di prestigio in Vicenza del valore di circa 1 milione di euro;
– n. 6 autovetture;
– l’intero capitale sociale di due società di capitali esercenti l’attività di costruzione di edifici e di compravendita immobiliare;
– conti correnti detenuti presso diversi istituti di credito,
tutti riconducibili al noto professionista pontino per un valore complessivo stimato in circa 10 milioni di euro.