“Credo che la politica debba svolgere il ruolo di super partes senza entrare nel merito degli assetti societari [del Latina Calcio]”.
Queste le parole contenute in una nota di Giovanni Farina, portavoce comunale di Fratelli d’Italia; che continua sostenendo come il ruolo svolto nella vicenda dal sindaco Coletta potrebbe sembrare “un tentativo di costruire la sua immagine politica intorno alla squadra di calcio per ambire a future fortune politiche”.
Per sua informazione, in situazioni come quelle che Latina vive nel calcio il nostro ordinamento sportivo prevede lo svolgimento di un ruolo da parte del sindaco, in estrema sintesi quello di garante, assumendosene la responsabilità. In ogni caso, né Damiano Coletta, né alcun assessore del comune di Latina, né alcun consigliere comunale, né alcun membro del consiglio direttivo e del consiglio generale di Lbc sarà nell’assetto societario del Latina 1932”.