Un mutuo da quasi 500 mila euro per realizzare un collegamento alla pista ciclabile del centro di Latina con quella di via del Lido. Sul provvedimento votato nell’ultimo consiglio comunale del 2018 è bufera.
Non piace a Matilde Celentano, Fratelli d’Italia, secondo cui era meglio investirli nel PalaBianchini: “Un mutuo di 484.762,88 euro per il collegamento della pista ciclabile del centro storico di Latina, inutilizzata, con quella di via del Lido rappresenta uno schiaffo alle priorità della città. Abbiamo un palazzetto dello sport che, oltre ad essere ancora sprovvisto di certificazione di agibilità, cade a pezzi tra seminterrati che fanno paura e vetrate che si staccano. E invece cosa è stato fatto? Una variazione al bilancio per sostenere la richiesta di mutuo per un’altra pista ciclabile”.
Anche Casa Pound è contro: “Apprendiamo con un certo fastidio la notizia secondo cui il Comune di Latina chiederà un prestito di cinquecentomila euro con l’Istituto per il Credito Sportivo per collegare la ciclabile fantasma del centro città con la ciclabile di via del Lido – spiegano da Casapound Latina – Ci sembra assurdo e fuori luogo contrarre un debito così esoso per collegare una pista ciclabile che nessuno ha mai utilizzato all’infuori del ciclista Bellini,
Parla di spesa inutile anche Alleanza per Latina: “Una spesa inutile per un’opera senza futuro e fuori norma che in questi anni è stata ampiamente bocciata dai cittadini di Latina. Un’opera – spiegano da Alleanza per Latina – che ha contribuito alla desertificazione del centro storico nei giorni feriali e che è stata fortemente voluta dal tandem Di Giorgi-Bellini, a riprova della contiguità di questa amministrazione con alcune scelte nefaste della precedente.
“La pista ciclabile che circonda il nostro centro storico è fuori norma, è inutilizzata da anni e ha causato danni e disagi ai commercianti e ai cittadini di Latina.
Il solo a difendere l’opera è Dario Bellini secondo cui lo scopo è migliorare la qualità della vita in città:
A proposito del mutuo, spiega: “Una spesa che il Comune, se il mutuo verrà accettato dal Credito Sportivo, potrà sostenere un po’ alla volta, in 15 anni, rendendo finalmente funzionali fra loro due infrastrutture che la città ha già ma che fino ad oggi sono state considerate distintamente anziché parte di uno stesso progetto di mobilità. È normale che un’amministrazione intervenga un po’ per volta su certi aspetti della vita in città, non urgenti ma che contribuiscono, laddove realizzati, a rendere più vivibile un centro urbano e di fatto iniziando davvero a sviluppare una rete di piste ciclabili che attraversi la città da un capo all’altro. Eliminare l’anello ciclabile del centro, come qualcuno in passato ha suggerito, sarebbe una follia: innanzitutto perché si spenderebbero altri soldi per eliminare un’infrastruttura esistente che comunque può essere migliorata, e poi perché il nostro mandato sindacale prevede di sviluppare anche una rete ciclabile degna di questo nome e questo lo si può fare investendo risorse, collegando ciò che esiste ed estendendolo. Quanti cittadini eliminerebbero la pista ciclabile di Via del Lido oggi? Probabilmente nessuno”.
“Noi vogliamo allungarne il percorso ed aumentarne la fruibilità coinvolgendo il centro storico e poi andare oltre, muoverci verso altre periferie così come prevederà il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che andremo a realizzare”.
“In nord Europa – prosegue nel lungo post su Facebook -, che dico, in nord Italia, la bicicletta nei centri urbani è un validissimo strumento di spostamento, eppure in questi luoghi c’è un clima sfavorevole che da noi non c’è, eppure… Lì va bene e qui no?! Non credo, è questione di visione, di progettazione”.