venerdì 22 Novembre 2024,
In merito all’articolo “I morosi dell’acqua e il segugio politico” pubblicato in data odierna a pagina 2 dell’edizione del 24 maggio 2014 de “Il Quotidiano di Latina”, Acqualatina chiarisce quanto di seguito.
Prima di tutto, le informazioni contenute nell’articolo, che tentano di costruire articolati intrecci politici e personali per poi collegarli ad Acqualatina,sono da considerare meri costrutti che non riguardano in alcun modo la gestione del servizio idrico e che, a titolo gratuito, tentano di gettare ombre sull’operato del Gestore.
Ciò che compete ad Acqualatina è la gestione del servizio di cui è responsabile e l’efficacia delle azioni poste in essere per svolgere al meglio il proprio compito.
Il primo errore che si commette è confondere il recupero dispersioni amministrative (lotta all’abusivismo) con la morosità. Il servizio in carico alla Società citata nell’articolo, infatti, si è occupata esclusivamente di rintracciare gli utenti abusivi così da permettere al Gestore di intervenire e sanare situazioni di irregolarità, e non ha nulla a che vedere con il servizio di recupero del credito.
Peraltro, i risultati raggiunti nella lotta all’abusivismo, sinora, sono positivi e incoraggianti: 66mila utenti irregolari individuati, dal 2006 ad oggi, di cui oltre 9mila di abusivi totali, che non hanno, cioè, mai avuto un contratto.
Tutt’altra cosa, invece, è il fenomeno della morosità che, nell’Ato4, ha preso dimensioni preoccupanti, con un danno sia alle casse del Gestore, sia alla collettività, poiché le perdite derivanti da tale fenomeno, secondo il nuovo metodo tariffario, verranno inseriti in bolletta e coperti da tutti gli Utenti, così come stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (AEEGSI) al fine di garantire la copertura dei costi di gestione pertutti i gestori a livello nazionale.
Quanto contenuto nell’articolo, dunque, è assolutamente lontano dalla realtà operativa del Gestore.
