Gualtiero Alunni, Pina Necci e Bernardo Bassoli hanno voluto spiegare le ragioni della loro opposizione all’autostrada Roma Latina lanciando la mobilitazione con un sit in che si svolgerà domani alle 17 a Borgo Piave.
“Due settimane fa abbiamo scoperto che nel nuovo consiglio di amministrazione della società Autostrade del Lazio sedeva la professoressa Angela Ricci, su nomina della Regione Lazio, dichiaratamente coniugata con l’avvocato Sergio Santoro, presidente della VI sezione del Consiglio di Stato chiamata a sentenziare sulla gara d’appalto – ha denunciato Alunni -. Evidentemente qualcuno se ne è accorto prima di noi e la professoressa Ricci si è dimessa. Non abbiamo notizie che la Regione Lazio abbia provveduto alla sua sostituzione”. Il comitato ha dichiarato che qualora la sentenza sbloccasse l’avvio del cantiere il presidio sarà permanente davanti alle ruspe.
L’opera secondo il comitato del NO sarebbe deleteria ed inutile. Inoltre per gli automobilisti verrebbero penalizzandola con un costo di 13 E.
“L’alternativa è mettere in sicurezza la Pontina che già esiste. Ci sono stati decenni di disattenzioni, prima da parte dell’Anas e poi del’Astral e della regione che non hanno provveduto ad una corretta manutenzione. In vent’anni abbiamo contato 600 morti. L’infrastruttura, considerata strategica, costerà 2 miliardi e oltre 700 milioni di euro, ma ci sono soltanto poco meno di 500 milioni già finanziati, mentre per la Cisterna-Valmontone, al momento non c’è a disposizione neanche un euro. Ecco, noi chiediamo che i 500 milioni di euro, già disponibili, siano stornati e messi a disposizione per la messa in sicurezza della Pontina”.
Domani prime prove di protesta “Se ci sarà il via ai cantieri bloccheremo le ruspe”, tuona Pina Necci.
Mauro Maulucci