«Ancora una volta andremo in Consiglio comunale senza la documentazione necessaria ad approfondire un tema di primaria importanza per il futuro del Comune e della città quale è il fallimento della Latina Ambiente». Lo segnala il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, alla vigilia della seduta consiliare convocata su richiesta dell’opposizione per discutere della situazione debito-creditoria tra l’Ente e la società fallita. «Un tema delicatissimo alla luce dei nuovi debiti milionari dovuti all’ex partecipata del Comune e dei complessi intrecci di interessi e ruoli tra la fallita Latina Ambiente, il Comune e la subentrata azienda speciale, ABC».
Il 2 marzo scorso la consigliera del Movimento Cinque Stelle ha protocollato un accesso agli atti per avere tutta la documentazione relativa alla questione e quella conseguente alla transazione approvata in Consiglio a dicembre 2023. Alla richiesta non ha fatto seguito alcun riscontro. «L’unica risposta ricevuta – spiega Ciolfi – è stata una giustificazione del ritardo per via della copiosità dei documenti richiesti». «Pertanto, alla vigilia dell’assise sul tema siamo ancora senza atti, neanche tutti quelli richiamati nella stessa delibera di transazione sono stati resi disponibili. Una grave mancanza – sottolinea la consigliera – che non consente ai consiglieri l’effettivo esercizio della loro funzione di controllo. Se non siamo messi nella
condizione di conoscere gli atti che l’amministrazione sta portando avanti, non possiamo agire
politicamente». Il mancato riscontro all’accesso agli atti, tra l’altro, arriva dopo la mancata convocazione della commissione competente, richiesta sempre dalla Ciolfi a febbraio e sempre sulla medesima questione, alla presenza dei curatori fallimentari e della CTP incaricata dal Comune.
«Da sempre il M5S mette al centro della propria azione politica la trasparenza, la democrazia e la partecipazione quali valori imprescindibili. Non possiamo più accettare questo modus operandi. Chiediamo una tempestiva e trasparente condivisione degli atti amministrativi che come consiglieri comunali abbiamo tutto il diritto di conoscere e studiare nei tempi dovuti».
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