Avanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ieri, è comparso Salvatore Di Raimo, considerato dagli inquirenti partecipe dell’associazione, e che avrebbe fornito il suo contributo di ragioniere, commercialista a disposizione di Pasquale Maietta per la gestione degli aspetti fiscali e contabili delle società coinvolte nei reati tributari e di bancarotta.
Oltre due ore è durata la requisitoria del pubblico ministero,Claudio De Lazzaro,che, alla fine, ha chiesto 5 anni di reclusione per l’imputato Salvatore DI Raimo che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. DI Raimo era uno dei commercialisti coinvolti nell’inchiesta Arpalo che portò a sgominare una presunta associazione per delinquere organizzata dall’ex deputato di Fratelli D’ Italia, Pasquale Maietta, accusato di reati tributari, societari, bancarotta,riciclaggio trasferimento fraudolento di beni e corruzione.
Quindi si è passati alla discussione degli avvocati di parte civile, Gianni Lauretti e Dino Lucchetti (in sostituzione di Cardarello), per il Latina Calcio. Gli avvocati si sono associati alla richiesta di condanna del PM ed hanno poi chiesto il risarcimento del danno a favore della società, quantificato in 15 milioni di euro. Hanno discusso anche le parti civili per altre due società. Infine hanno parlato le difese, gli avvocati Luca Giudetti e Giuseppe Napoleone.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 19 aprile per la discussione fissata per altri imputati.