Al via nella ASL di Latina la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015/16 che si protrarrà sino al 31 dicembre. Come negli anni precedenti, la vaccinazione potrà essere effettuata gratuitamente presso gli ambulatori dei medici e dei pediatri di famiglia oppure presso gli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica distribuiti su tutto il territorio aziendale. “L’influenza è una malattia infettiva che si presenta durante la stagione invernale – spiega in una nota la dott.ssa Patricia Porcelli, coordinatore aziendale della campagna vaccinale antinfluenzale- è altamente contagiosa e caratterizzata da una rapida diffusione nella popolazione, e rappresenta un rischio per la salute, in particolare per gli anziani e per le persone affette da malattie croniche“.
“L’influenza determina inoltre elevati costi a carico della comunità, sia in termini di spesa sanitaria (farmaceutica e ospedaliera) che di costi sociali, per le assenze dal lavoro per cure proprie e dei familiari – si legge nel comunicato della Asl – inoltre il ricorso all’ospedalizzazione per il trattamento di forme influenzali, anche non complicate, soprattutto in persone anziane comporta serie ripercussioni sulla ricettività dei reparti ospedalieri con possibili disfunzioni operative. I principali destinatari dell’offerta gratuita di vaccino antinfluenzale stagionale sono le persone di età pari o superiore a 65 anni, nonché le persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze; l’offerta gratuita attiva è rivolta anche alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.
La vaccinazione rimane lo strumento più efficace per la prevenzione della malattia antinfluenzale rappresentando una risorsa, non una minaccia, che contribuisce a guadagnare anni in buona salute.
Poche sono le reali controindicazioni alla vaccinazione: lattanti sotto i sei mesi di vita, soggetti che hanno già avuto una reazione allergica grave (anafilassi) al vaccino o a una sua componente. In caso di malattia grave in corso, la vaccinazione va solo rinviata. Dal momento che come ogni anno l’arrivo dei virus influenzali è previsto per fine anno ed il picco di epidemia per i primi mesi del 2016, il periodo più opportuno per vaccinarsi va dall’inizio di novembre a tutto dicembre per lasciare tempo all’organismo di sviluppare un’adeguata risposta anticorpale. Una sola dose di vaccino proteggerà adeguatamente per l’intera stagione influenzale, mentre per i bambini mai vaccinati saranno necessarie due dosi. La Regione Lazio, a partire da quest’anno, ha introdotto inoltre l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro il pneumococco (germe responsabile di polmoniti, meningiti e setticemie) rivolta a soggetti di età maggiore di 65 anni, oltre che alle persone affette da alcune patologie croniche“.