Nella seduta di giovedì della Commissione Trasparenza sono emerse delle criticità di una “gravità inaudita” relative al contratto di servizio che regola i rapporti tra il Comune di Latina e l’Abc. Le hanno evidenziate i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, Andrea Marchiella e Matilde Celentano, contestando all’unisono le scelte dell’Amministrazione in base alle relazioni dell’Ufficio Ambiente e dell’Ufficio Finanziario, datate rispettivamente 27 e 29 agosto:
“Inesattezze allarmanti, mancanza di trasparenza, strani passaggi dai possibili risvolti di carattere penale: tutto questo e tanto altro nella gestione del servizio di igiene urbana e in un contratto dai troppi lati oscuri. Il dato di fatto è che Abc è totalmente fuori controllo da parte dell’Amministrazione comunale. Non si tratta di un parere dell’opposizione ma di dati inconfutabili emersi dalla relazione del dirigente dell’Ufficio Ambiente Sergio Cappucci, dimessosi il primo settembre scorso. Attraverso una richiesta di accesso agli atti siamo stati noi di Fratelli d’Italia a trasmettere all’intera commissione quel resoconto, riguardante il monitoraggio dei risultati conseguiti dall’azienda speciale rispetto agli obbiettivi programmati. Parliamo di mancata approvazione del piano industriale, di fatturazioni da rivedere, di inadempienze rispetto agli impegni presi e più in generale di una ratio perversa nella gestione di Abc, per giunta non sottoposta ai controlli dell’ente. Le sorprese, però, non finiscono qui: siamo rimasti a dir poco sbalorditi quando l’assessore competente Roberto Lessio ha dichiarato di essere venuto a conoscenza della relazione solo in quel momento! E’ un’ulteriore dimostrazione della totale assenza di una linea condivisa tra ente e gestore, è l’ennesimo segnale della totale perdita di controllo da parte di Coletta e della sua Giunta”.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno espresso la massima solidarietà verso gli operai e gli ex dipendenti dell’azienda intervenuti durante la seduta della Commissione: “Hanno contestato pesantemente la gestione di Abc perché oggi sono considerati semplicemente come dei numeri: sono state fatte loro delle promesse che non sono state mantenute!”.
Calandrini, Marchiella e Celentano hanno infine evidenziato un altro fondamentale argomento emerso durante la riunione: “L’Amministrazione ha sempre sbandierato l’alibi dell’impossibilità di ottenere il mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti, indispensabile per rilanciare il servizio. Si tenga conto però della recente circolare del Ministero dell’Economia per lo sblocco degli investimenti: basta che il Comune porti in Consiglio una proposta di delibera con la quale si assume l’onere di fare da garante per Abc, senza alcun impatto sul bilancio. Ci attendiamo questo ed altri passi concreti dall’Amministrazione, ma prima di tutto pretendiamo delle risposte su un indispensabile piano operativo da attuare per controllare il gestore: vogliamo capire quali provvedimenti si intende adottare per risolvere delle criticità che ci lasciano sconcertati!”
Proprio sulle condizioni di lavoro degli operai e sulla rappresentazione di un’azienda che, secondo il suo presidente, non corrisponderebbe alla realtà è intervenuto Demetrio De Stefano.
«Nei giorni scorsi sono stati diffusi audio in cui presunti rappresentanti sindacali di sigle non riconosciute dall’azienda ABC rappresentano fatti assolutamente privi di fondamento». Va dritto al punto Demetrio De Stefano, presidente di ABC e spiega che la RSU, organismo di rappresentanza dei lavoratori democraticamente eletto, la settimana scorsa, in seguito a un incontro con l’azienda, ha sottoscritto un verbale nel quale sono rappresentate le questioni più urgenti alle quali sono state date le opportune risposte con l’assunzione di precisi impegni temporalmente definiti.
«Non c’è stata nessuna revoca del cosiddetto “buono pasto”, – spiega il presidente – in quanto il famoso euro (1€) era riconosciuto come premio presenza, cosa che nel contratto nazionale applicato da ABC (Utilitalia-Ambiente) non è previsto e pertanto non applicabile. Nonostante questo, l’azienda con un accordo sottoscritto con la RSU si è fatta carico di inserire nel premio di produzione, che sarà regolarmente erogato, tale aspettativa».
False anche le foto diffuse che risalgono almeno a due mesi fa. «La documentazione fotografica di questi giorni rappresenta una realtà totalmente diversa – continua De Stefano -. Negli spogliatoi e nei bagni sono stati fatti interventi di ripristino totale sia nelle rubinetterie che nei locali (maioliche e tinteggiatura). Peraltro, si è attivata una procedura pubblica per affidare il servizio di lava-nolo degli abiti da lavoro con relativa fornitura degli armadietti personalizzati. Nell’approssimarsi della stagione invernale abbiamo ripristinato l’impianto di riscaldamento con una nuova caldaia».
«Per lo smaltimento delle carcasse di alcuni mezzi e dei cassonetti presenti in una zona del piazzale – afferma ancora , dopo anni di inerzia, abbiamo proceduto all’affidamento con gara pubblica del servizio di smaltimento, cosa che sta procedendo speditamente. Nell’officina sono stati fatti lavori di ripristino dei locali, si è provveduto all’approvvigionamento di attrezzature».
Dati e informazioni che si possono facilmente evincere dalla relazione semestrale diffusa qualche giorno fa. «A ragione di tale disponibilità, evidentemente ignorata – annuncia il presidente di ABC – l’azienda si riserva, fatte le dovute verifiche, di procedere verso tutti coloro che con strumentale malafede hanno divulgato notizie prive di fondamento al fine di portare nocumento alla stessa».
«L’azienda è vigile e interviene nella quotidianità delle problematiche, che comunque esistono e in qualche caso persistono – conclude il presidente De Stefano – . Abbiamo sempre ammesso che il servizio svolto, nel suo complesso, sta subendo dei ritardi, noi per primi non lo riteniamo all’altezza delle giuste aspettative dell’amministrazione, della città e dei cittadini. ABC è disponibile a ogni confronto e a rispondere degli atti che compie, la sua dirigenza è pronta ad assumersi le proprie responsabilità».