Le strutture scolastiche ivi operanti hanno fin ora assicurato – acquisendo sempre notevole consenso generale – percorsi educativi di alto valore pedagogico e culturale ; e la scuola INNOCENTI ha garantito con zelo e lungimiranza ,in piena sinergia con le altre agenzie di socializzazione territoriali ,quel clima comunitario,che rende un ambiente veramente e autenticamente comunità educante!!!
Si vuole forse smembrare tale stimolante tessuto sociale,costruito negli anni con tanta fatica e immenso impegno professionale e politico?
Si vuole forse ora,disattendendo le legittime aspirazioni della popolazione e le interessanti proposte risolutive avanzate con il consueto rigore morale e civile del nostro Vescovo ,alterare questi equilibri sociali e culturali perseguiti con costanza e perseveranza in questi ultimi lustri?
A me sembra che l’Amministrazione e tutta Lbc non colgano il disagio umano,culturale e logistico che – forse inconsapevolmente -si sta infliggendo ad una comunità, quella di Borgo Carso, che dalle appassionate,amorevoli e premurose suore Francescane del Sacro Cuore,oltremodo sensibili e profondamente attrezzate pedagogicamente e teologicamente, trovava conforto non soltanto per la formazione culturale dei fanciulli, ma anche,se non soprattutto, per le attività propedeutiche al catechismo e ricreative, fondamentali per sostenere famiglie sempre più impegnate nel mondo lavorativo e sociale :autentica e originale “scuola a tempo pieno”,ove i piccoli utenti trovavano stimoli significativi per la loro crescita sociale e umana!
L’amministrazione ha il dovere di rappresentare l’intera comunità, senza faziosità e partigianerie laiciste,tenendo conto delle aspirazioni dei cittadini,specialmente quando sono corroborate da motivazioni cogenti e condivisibili !
La storia della nostra città è costituita da un filo rosso fatto di impegno e partecipazione degli ordini religiosi nella comunità: dai Salesiani di San Marco, alle suore stesse che, negli anni passati, hanno offerto un sostegno fondamentale alle attività dell’Ospedale Santa Maria Goretti.
La triste storia della scuola di Borgo Carso, poi, denota un comportamento non condivisibile dell’ amministrazione, che vanta innumerevoli componenti della Giunta e del Consiglio impegnati nel mondo della scuola,con rigore scientifico e specifica competenza professionale;da loro ci si sarebbe attesi soluzioni coerenti con la ricca e originale tradizione della scuola pontina,sempre all’avanguardia per progettualità e spirito sperimentale, e sempre generosamente impegnata a creare le premesse culturali e politiche per la edificazione di una società aperta,accogliente,e ricca di stimoli per i giovani! Nel primo incontro fra il Sindaco e le famiglie dei ragazzi , il primo cittadino s’era impegnato a trovare un accordo con Sua Eccellenza Crociata, al fine di ricercare un nuovo ordine ecclesiastico disposto a gestire la scuola. Il Consiglio Comunale, poi, aveva approvato una mozione che salvaguardava l’esperienza religiosa.
Nonostante l’impegno tenace e adeguatamente motivato del Vescovo ,e la disponibilità di un altro ordine, oggi il Comune vuole chiaramente perseverare in una scelta organizzativa in netto contrasto con la volontà popolare;che genera più disagi (da quelli logistici a quelli funzionali) che benefici !! E la gente dell’ospitale borgo Carso non merita soluzioni confuse,non ben congegnate,e non adeguate alle reali esigenze dei fanciulli ,che di tutto hanno bisogno tranne che di pendolarismi precoci,di disagi organizzativi e di tensioni familiari,generanti ,quest’ultime, anche disagio esistenziale per i minori e i genitori interessati!! La scelta a cui si allude prevede il trasferimento dei ragazzi della Innocenti alla “Prampolini” di Borgo Podgora!!!!!. Conclusivamente , avrei auspicato la ripresa del dialogo tra le componenti interessate(comune,Vescovado,scuola,genitori,)per orientare le eventuali decisioni amministrative verso soluzioni che potessero soddisfare le esigenze primarie della cura e protezione dei fanciulli,della serenità dei genitori,e della conservazione e sviluppo delle “buone pratiche” performative , che sino ad oggi hanno dato lustro al Borgo Carso,alla città e alla comunità pontina intera,la cui storia è colorata da intraprese culturali,sociali di grande respiro e intensa pregnanza democratica popolare!
Dispiace invece constatare la chiusura mostrata da Lbc che con la nota di Aramini, Leotta e Gava ha disatteso l’impegno assunto in consiglio comunale, vanificando (si spera solo momentaneamente) l’impegno profuso dal Vescovo e smentendo cosi anche l’operato del proprio sindaco.