“Parlare del futuro dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina significa prima di tutto rispondere all’esigenza di dare dignità a tutti i cittadini e a tutti gli operatori che in questa struttura lavorano, anche tra grandi sacrifici. Questo dovrebbe essere l’unico obiettivo a cui dovrebbe tendere l’azione politica ed amministrativa di chi è chiamato a governare Latina e che, come il sindaco Coletta, invece, preferisce fare melina. Sono mesi che chiediamo a Coletta di fare luce sul futuro dell’ospedale di Latina, di convocare una conferenza dei sindaci per comprendere alla presenza di tutti gli interessati, dalla Asl alla Regione Lazio, a che punto siano i finanziamenti per circa dodici milioni di euro previsti per l’ampliamento e la riorganizzazione della struttura e per sapere che fine abbiano fatto gli oltre due milioni di euro per il pronto soccorso. Ma Coletta come al solito si è ben guardato dal dare risposte preferendo qualche uscita sulla stampa in cui, al di là di dichiarazioni scontate, non fa mai cenno alle responsabilità a cui il sindaco del Comune capoluogo è chiamato a rispondere. La ristrutturazione del Goretti di Latina non è una operazione di facciata è un intervento ad ampio raggio dell’offerta sanitaria resa dalla città capoluogo di una provincia di oltre 500 mila abitanti, di quella che è la seconda città del Lazio, ad un’utenza sempre più disorientata dai costanti tagli ai servizi. Significa spiegare ai cittadini come si inserirà la realizzazione del centro di alta diagnostica nel piano di riorganizzazione del principale ospedale della provincia di Latina. Attendere oltre per un ospedale che è costretto da anni a carenze strutturali che vanno colmate e con urgenza non è più possibile. I fondi ci sono. Il progetto, a quanto sappiamo, anche. E’ arrivato il momento di capire quando si intende entrare in cantiere. Su questi elementi si misura il senso di responsabilità di chi governa una città e si comprende se esista o meno una visione generale di quello che Latina è e dovrà diventare nei prossimi anni. Elementi che a Coletta e alla sua maggioranza non interessano considerato che ad oggi nessuna risposta è arrivata ai nostri solleciti ad intervenire. E’ facile essere d’accordo sulla costruzione di un nuovo ospedale. E’ semplice dire che siamo tutti concordi su un’opera che potrebbe cambiare le sorti della sanità nella provincia di Latina. Ed è importante che su questo progetto anche il mondo imprenditoriale stia facendo squadra. Ma dobbiamo essere concreti. I tempi per un nuovo ospedale sono lunghissimi. I cittadini e gli operatori non possono attendere per avere risposte. Mi auguro che il sindaco Coletta accetti questa sfida, convochi la conferenza dei sindaci, metta in atto ogni azione necessaria per comprendere come stiano realmente le cose e contestualmente che si attivi, non solo a parole, per rendere l’ipotesi nuovo ospedale una strada non solo percorribile ma realizzabile”.
Lo dichiara il consigliere comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia a Latina, Alessandro Calvi