LISTA CALVI, GARGANI: “OCCUPAZIONE E SOCIALE LE PRIORITA’. CAPPONI: “SERVIZI PIU’ EFFICIENTI PER I CITTADINI”
Una vita passata tra la gente e con la gente. Sportivo, imprenditore, attore e adesso pronto per una nuova sfida. Marco Gargani ha deciso di candidarsi al consiglio comunale con la Lista Calvi, in ticket con Stefania Capponi. “Mi metto in gioco perché ho a cuore le sorti della città in cui sono cresciuto. Sono diverse le emergenze, tutte inserite nel programma di Alessandro Calvi, che necessitano di essere risolte. In primis quella relativa all’occupazione, senza dimenticare il decoro urbano. Il nostro territorio possiede tante risorse che però devono essere sfruttate nel miglior modo possibile. Una città vivibile e pulita accoglie turisti, che portano risorse utili a creare nuovi posti di lavoro e quindi maggior benessere. E’ un meccanismo che va alimentato grazie ad una amministrazione attenta e con le idee chiare come sarà quella che vedrà Alessandro Calvi sindaco. Credo molto in lui, lo conosco e so che è una persona onesta, seria, determinata e che vuole bene a Latina. Ritengo che sia il candidato sindaco che possa rappresentare al meglio questa città”.
Tra i temi cari a Marco Gargani ci sono anche il sociale e la questione Ztl: “Il sociale non è una parola vuota, ma un termine che va riempito di contenuti, il che vuol dire mettere in atto tutta una serie di iniziative tese al miglioramento della qualità di vita delle persone più fragili e quella delle loro famiglie. Un impegno personale che coincide perfettamente con la visione di questo tema da parte di Alessandro Calvi. Per quanto concerne invece la Ztl in centro, credo sia opportuno migliorarla e rimodularla per superare la criticità attuale”.
Stefania Capponi mette in risalto invece il rapporto con la pubblica amministrazione. “ Un argomento che riguarda tutti gli abitanti, siano semplici cittadini, imprenditori, commercianti, lavoratori, o appartenenti a una qualunque altra categoria. Purtroppo il solo immaginare di doversi recare presso un ufficio pubblico, genera spesso sentimenti di frustrazione per le lunghe code e il tempo perso.
Una macchina amministrativa efficiente si avvale di sportelli polifunzionali, fisici e virtuali, che garantiscano l’erogazione di gran parte dei servizi comunali (attività produttive, edilizia, demografici, occupazione suolo).
In definitiva, strutture che rappresentino la trasparenza dell’attività del comune, che promuovano la partecipazione e assicurino al cittadino il diritto a essere informato, ascoltato e ad avere risposte certe.
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LISTA CALVI, LA PRIMA PROPOSTA DI LORENA CALVANI: “UNO SPORTELLO PER L’AGRICOLTURA PIU’ FUNZIONALE ED EFFICIENTE”
“La situazione delle aziende agricole del nostro territorio è sempre più allarmante ed è necessario intervenire per far sì che non si verifichino più casi di chiusure o di sofferenze che si protraggono nel tempo senza vie di uscita – afferma con forza Lorena Calvani, imprenditrice pontina da sempre impegnata nel campo dell’agricoltura, che fa parte della Lista Calvi in ticket con Bruno Creo -. Per porre rimedio a questa situazione la Regione dovrebbe venire incontro alle esigenze degli imprenditori, cercare di sostenerli e di partecipare in quota parte agli alti costi a cui si è costretti a far fronte. E con la nuova amministrazione guidata da Alessandro Calvi, sarà indispensabile poter fare affidamento su uno sportello per l’agricoltura che garantisca un dialogo continuo con le aziende, che favorisca l’informazione e soprattutto l’occupazione, facendo quindi un’opera sociale, oltre a creare economia.
Viviamo un momento di profonda crisi, e questo è sotto gli occhi di tutti, le vendite del settore ortofrutticolo ad esempio sono calate drasticamente, e quel poco non basta a pareggiare nemmeno i costi di produzione. Parliamo di agricoltori che hanno sostenuto investimenti importanti e che provano quanto meno a coprire i costi per portare avanti la propria attività. C’è difficoltà a pagare gli stipendi, a versare i contributi e tutto questo crea una spirale negativa, in cui si è costretti a rinunciare a manodopera specializzata, rendendo il prodotto meno qualitativo e di conseguenza meno appetibile. Tutto questo è causato dall’ingresso nel mercato di prodotti esteri che vengono considerati come italiani, sfruttando l’ingannevole regolamentazione di etichettatura. In questo modo, infatti, viene considerato come prodotto locale quello confezionato nel nostro paese, quando invece spesso la sua provenienza è straniera, dove l’uso di un certo tipo di fitofarmaci è largamente consentito, al contrario dell’Italia. Tanto è vero che allegata all’etichettatura non viene mai richiesta la scheda culturale. Porto ad esempio la mia esperienza personale: a livello nazionale ed europeo nessuno mai, tanto meno la grande distribuzione, mi ha mai chiesto di allegare schede culturali a differenza della Russia, l’unica nazione che le ha sempre richieste.
In questo modo non si riesce a reggere il confronto e inevitabilmente si soccombe. Ed è un peccato enorme, visto e considerato che la qualità dei nostri prodotti, di ciò che finisce sulla tavola degli italiani, è di gran lunga superiore a quella proveniente da altri Paesi. Ma lo stato di crisi profonda riguarda gli allevamenti, che oramai si contano sulla punta delle dita, fino ad arrivare al settore floricolo. Ribadisco, quindi, l’urgenza di intervenire, avvalendosi di un supporto come lo sportello dell’agricoltura più funzionale ed efficiente. Ma è indispensabile avere un referente politico che sia competente in materia, perché su questi temi così importanti e delicati non ci si può improvvisare”.
Lo dichiara in una nota Lorena Calvani, candidata al Consiglio comunale con la Lista Calvi