“La sanità, il diritto alla cura dei nostri cittadini non può reggersi su promesse e false aspettative. Né credo sia corretto, durante la campagna elettorale, strumentalizzare un tema tanto delicato quanto fondamentale per la vita dei cittadini. La sanità è un settore di competenza regionale ma questo non consente a chi amministra una città capoluogo di sottrarsi alle responsabilità che gli sono proprie. Come sindaco di Latina il mio impegno prioritario sarà quello di dare alla conferenza dei sindaci sulla sanità il ruolo che le spetta. In questi anni, purtroppo, quello che deve essere un luogo di confronto, di coesione e di discussione da cui far emergere la voce dei cittadini è stato considerato alla stregua di un mero adempimento formale. La conferenza dei sindaci credo debba essere il luogo in cui, a prescindere dalle appartenenze politiche, si possano creare i presupposti per riportare la sanità di Latina e della sua provincia a quella eccellenza che è sempre stata. Cosa che non è avvenuta quando solo un anno fa si poteva intervenire compatti per cambiare un atto aziendale ed un piano strategico. Oggi l’ospedale di Latina è in attesa di essere trasformato in Dea di II livello. Da un anno si attende che gli interventi strutturali e la dotazione organica siano resi compatibili con questo passaggio. In questi mesi si è assistito ad una fuga di professionalità che hanno optato per situazioni più stabili. I cittadini continuano a soffrire le carenze nei servizi e i medici e tutto il personale sono costretti a fare mille sacrifici per garantire le prestazioni sia sul piano della quantità che della qualità”.
Lo dichiara in una nota il candidato sindaco di Forza Italia, Alessandro Calvi