“Nessuna delle rassicurazioni, né tantomeno del cronoprogramma fornito da Astral, sui lavori in via delle Terme è stata rispettata. Cittadini ed imprese sono completamente isolati. Comprendiamo gli ostacoli che possono insorgere in corso d’opera ma non è accettabile la mancanza di azioni rapide ed immediate per risolverle al fine di ridurre al massimo i disagi. Per questa ragione raccogliendo l’appello disperato dei cittadini e degli operatori del settore termale, che rappresenta uno dei perni dell’economia della provincia di Latina, ed in particolare dell’area sud, ho presentato un’interrogazione urgente a risposta immediata per chiedere al presidente della regione Lazio e all’assessore competente, quali azioni rapide e risolutive intendano mettere in atto per ripristinare il prima possibile la circolazione, almeno a senso unico alternato, su un’arteria indispensabile. La chiusura di via delle Terme, avviata dall’Astral per eseguire alcuni lavori prescritti dai Vigili del fuoco, in combinato disposto con l’interdizione al traffico del ponte Maiano da parte della Provincia di Latina, rappresenta infatti la condanna a morte per tutte le imprese che operano nel territorio di Castelforte e dell’area circostante. In particolar modo di tutte le imprese termali che hanno subito e stanno subendo le ripercussioni devastanti delle misure, e delle chiusure, imposte per oltre un anno per fronteggiare la pandemia e che speravano in una ripresa oggi negata a causa della mancanza di collegamenti. Parliamo di aziende che finalmente potevano intravedere un futuro più roseo e puntavano su un rilancio dell’attività ma che stanno, in modo inaccettabile, pagando i ritardi accumulati da Astral. La precarieta’ e mancanza di sicurezza su via delle Terme era conosciuta da tempo ma si sono ridotti ad effettuare i lavori nel momento meno adatto come quello a ridosso della stagione estiva con gli esiti che sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Ad aprile di quest’anno, su sollecitazione del coordinatore di Forza Italia Castelforte, Alessio Fusco, avevo personalmente contattato l’amministratore unico di Astral, Antonio Mallamo ed il responsabile di area Roberto De Angelis, chiedendo chiarimenti di lavori previsti. Condividendo le nostre preoccupazioni e recependo l’esigenza di ridurre al minimo i disagi ci avevano detto che i lavori sarebbero stati rimodulati ed eseguiti in due fasi. La prima, quella riguardante il disgaggio dei massi pericolanti doveva essere completata entro la prima decade di maggio ed imponeva, per garantire la sicurezza dei cittadini, la chiusura totale al traffico della strada. La seconda, con gli interventi di messa in sicurezza del costone, dovevano svolgersi a tratti con il sistema del traffico a senso unico alternato lasciando, nel fine settimana, la strada aperta in entrambi i sensi di marcia. Di tutto questo non un solo passaggio è stato rispettato. Le ripercussioni per cittadini ed operatori del settore termale e turistico si stanno già rivelando insostenibili. Serve un’intervento immediato a tutela di cittadini ed imprese. Mi auguro prevalga il buonsenso ma se la Regione si volterà dall’altra parte, come purtroppo spesso accade, sia consapevole del fatto che sarà l’unica responsabile della disfatta economica del nostro territorio”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone
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