«Evitiamo che gli aiuti per il Coronavirus a Latina finiscano in mano ai clan rom», l’appello di Enrico Forte del Pd. «L’emergenza Coronavirus ha messo in moto un importante meccanismo di aiuti economici alle famiglie ed alle imprese sia da parte del Governo, sia dalle Regione. Senza dimenticare il grande sforzo di solidarietà messo in campo delle amministrazioni grazie ad una rete importantissima di volontari, e con l’importante ausilio delle parrocchie.
Un sistema che, purtroppo, non è del tutto impermeabile ad interessi speculativi e appetiti poco chiari: un momento come questo, infatti, può rappresentare una grande occasione espansiva per gli interessi malavitosi, per chi – ad esempio – è impegnato nell’usura e nel riciclaggio.
Esiste un concreto pericolo che gli aiuti -soprattutto di tipo economico – cadano nella mani di persone o soggetti d’impresa che non ne hanno bisogno e vengano utilizzati per finalità diverse da quelle per cui sono state concepite.
In questa fase è più che mai necessario creare un argine ad ogni tipo di malaffare e di malcostume.
I comuni devono mettere in campo concrete azioni di controllo sull’erogazione di buoni spesa per evitare, come purtroppo è accaduto in passato in specie nel capoluogo pontino, che vedano a famiglie legate ad ambienti criminali. Evitiamo che accadano gli stessi errori del passato, quando purtroppo anche una parte della politica non ha vigilato a sufficienza.
Ancor più importante evitare che le risorse per le imprese ( penso agli effetti del ‘decreto liquidità’) prendano la via dell’illegalità. Occorrerebbe definire a livello provinciale un osservatorio, coadiuvato dalla Regione, in grado di monitorare insieme a sindacati, banche, prefettura e forze dell’ordine, il corretto utilizzo degli strumenti economici e finanziari per tutelare le imprese e i professionisti onesti, creando un prezioso argine alle infiltrazioni». Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Enrico Forte.