Latina. Crisi industriale, tavolo in Regione con i sindacati il 10 luglio

La crisi industriale della provincia di Latina approda in sede regionale dove sarà oggetto di un tavolo di confronto così come richiesto nei giorni scorsi dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. A darne notizia il consigliere regionale pontino Enrico Forte il quale rende noto che gli assessori allo sviluppo economico Guido Fabiani, alla formazione e ricerca Massimiliano Smeriglio, al lavoro Lucia Valente hanno convocato per il 10 luglio prossimo presso la sede dell’assessorato regionale allo sviluppo economico e attività produttive un incontro al quale sono stati invitati i rappresentanti sindacali pontini.
«Dando seguito all’istanza dei giorni scorsi della quale mi sono fatto portavoce – sottolinea Forte – la Regione si è attivata raccogliendo il grido d’allarme di sindacati e lavoratori sulla drammatica situazione occupazionale e produttiva del territorio pontino. Le vicende della Avionteriors di Latina scalo e della Sapa di Fossanova rappresentano soltanto gli ultimi due casi in ordine di tempo di un processo di crisi e deindustrializzazione in atto che sta lasciando dietro di sé centinaia di posti di lavoro persi e siti che non produrranno più. In un quadro così poco rassicurante le istituzioni hanno il dovere di fare la propria parte e noi stiamo lavorando, in sinergia con i sindacati, alla preparazione di un documento che oltre a raccontare l’esistente contenga proposte concrete rispetto alla situazione della nostra provincia e al suo rilancio economico. Stiamo dunque iniziando ad affrontare – prosegue il consigliere regionale del Partito Democratico – quella che si presenta come una vera e propria crisi strutturale e intendiamo farlo recependo i contributi delle organizzazioni sindacali e di tutti i soggetti coinvolti: il tavolo di confronto convocato per il 10 luglio prossimo è soltanto il primo passo perché l’obiettivo è lavorare ad un documento da presentare al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Sarà lui l’interlocutore finale con il quale confrontarci sulla base di una proposta che fissi le modalità per superare questa difficile fase e individui le condizioni per uno sviluppo nuovo e possibile. Ancora una volta la Regione – conclude Forte – raccoglie le istanze del territorio e lo fa impegnandosi affinché non restino senza risposta».