domenica 24 Novembre 2024,

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Latina. Da luglio nuovo gestore per il trasporto pubblico locale

scritto da Redazione
Latina. Da luglio nuovo gestore per il trasporto pubblico locale

Il consigliere indipendente Massimiliano Carnevale torna sulle preoccupazioni già espresse qualche mese fa riguardanti il personale attualmente impiegato nel servizio di trasporto pubblico locale gestito d Atral e che con l’ingresso del nuovo gestore potrebbe rischiare di non essere riassorbito in toto a causa di una clausola di salvaguardia poco chiara inserita nel bando di gara predisposto dal Comune.

“E’ di ieri – scrive Carnevale nel suo intervento – la notizia che dal primo luglio subentrerà il nuovo gestore per il Trasporto Pubblico Locale e, nonostante la denuncia del sottoscritto di oltre tre mesi fa, ad oggi non si registra nessuna novità per il destino dei lavoratori del Servizio TPL anzi, la scorsa settimana si è svolta la prima delle riunioni previste presso i competenti Uffici Regionali prevista dalla Legge per la procedura di licenziamento collettivo.
Una procedura resa necessaria in quanto non viene assolutamente garantito dalla gara predisposta dal comune il mantenimento degli attuali livelli occupazionali a causa dell’errato inserimento della cosiddetta “Clausola Sociale” che così come formulata nel Bando lascia al nuovo aggiudicatario ampia discrezionalità nell’assunzione del personale oggi impiegato, in difformità dalla norma che prevede il passaggio diretto di “tutto” il personale.

Ora la domanda è: il personale che non venisse assunto dal “nuovo” Gestore” che fine farà?
Temo che, a meno di ripensamenti o sorprese dell’ultima ora, rischierà di “perderà il posto di lavoro!!”.
Non vorrei dunque che a causa dell’illegittima “Clausola Sociale” inserita nel Bando di gara a pagare siano i lavoratori.
Ricordo infatti che, tenuto conto che il “nuovo “ Gestore, non è obbligato ad assumere l’intera forza lavoro e che il vecchio gestore non sembra avere intenzione di mantenerli in carico una volta chiuso il contratto in essere, si potrebbero stimare diversi esuberi.

Il tutto mentre il percorso giudiziario per la gara indetta dal Comune di Latina per l’affidamento del Servizio di Trasporto Pubblico Locale non ha ancora la parola fine a causa della decisione del T.A.R. Latina di rinviare gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per presunta violazione del Regolamento Comunitario in merito alla illegittima ammissione alla gara dell’aggiudicatario R.T.I. Cilia.

In tale situazione nasce spontanea la domanda se non sarebbe stato più prudente attendere le risultanze dei giudizi pendenti al fine di tutelare l’Ente dal rischio di eventuali risarcimenti e soprattutto i lavoratori oggi impiegati in questo servizio”.

Carnevale si riferisce probabilmente al fatto che Comune di Latina anziché attendere gli esiti dei giudizi ha deciso di proseguire disponendo l’aggiudicazione definitiva ma soprattutto “l’esecuzione immediata” del Servizio dal 1 luglio: quindi tutto ciò potrebbe esporre l’amministrazione di Piazza del Popolo a un rischio di risarcimento danni gravissimo del valore di milioni di Euro in caso di sentenze a sfavore dell’Ente, come già accaduto negli ultimi mesi con pesanti ripercussioni sul bilancio Comunale.

A questo punto forse sarebbe stato meglio attendere più prudenzialmente le risultanze dei giudizi pendenti (TAR, Consiglio Di Stato, Corte di Giustizia Europea), cercando di tutelare l’Ente Stesso e soprattutto i lavoratori oggi impiegati nel servizio Tpl.

Una gara quella del trasporto pubblico a Latina che continua a rivelarsi piena di sorprese e su cui già in passato si era espressa anche la A.R.T. (Autorità di Regolazione Trasporti) che già nel luglio 2017 aveva evidenziato una serie di aspetti problematici del Bando.

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