Eleonora Della Penna ha perso l’ennesima occasione per dimostrare di essere “la Presidente di tutti”, come da lei più volte dichiarato.
Ieri avrebbe dovuto tenersi la Conferenza dei Capigruppo, convocata per discutere della bozza di Statuto: documento indispensabile per la vita dell’Ente che avrebbe dovuto essere adeguato alla Riforma Delrio entro lo scorso mese di dicembre. Invece, nonostante le nostre ripetute ed inascoltate sollecitazioni, siamo una delle poche Province in Italia a non averlo ancora approvato. E ci vorrà ancora molto prima di riuscirci!
Speravamo che la seduta di ieri potesse rappresentare un’occasione utile per approfondirne definitivamente i contenuti ma a quanto pare non c’è alcun interesse ad approdare a risultati concreti. Tutto questo a spregio dei Consiglieri ai quali, con la scusa dello Statuto da adeguare, non viene consentito di esercitare il proprio ruolo.
Ieri, nonostante la presenza di quattro Capigruppo, su cinque, in paziente attesa del suo arrivo e nonostante i ripetuti inviti dei suoi stessi collaboratori a raggiungere i Capigruppo medesimi per dare inizio ai lavori, la Presidente ha preferito proseguire un incontro con un rappresentante della sua maggioranza.
Dopo oltre mezz’ora di attesa abbiamo ritenuto di abbandonare la seduta e di mettere fine a questa farsa sullo Statuto, che appare sempre più un mero pretesto per escludere i Consiglieri da qualsiasi forma di partecipazione alla vita dell’Ente.
Non è la prima volta che si verifica un simile episodio, sebbene pochissime siano state le occasioni di confronto con i Capigruppo e i Consiglieri, nei confronti dei quali, maggioranza ed opposizione, lei continua ad assumere un comportamento di scarsa collaborazione arrivando persino a mettere in discussione le più elementari regole di rispetto dei reciproci ruoli istituzionali.
Con amarezza constatiamo che dall’insediamento ad oggi i mesi sono trascorsi invano, benché l’Ente provinciale stia attraversando una fase delicata di riorganizzazione. Anziché garantire la partecipazione, Eleonora Della Penna ha deciso di gestire la Provincia in maniera monocratica, senza alcuna considerazione del ruolo dei Consiglieri. Siamo all’immobilismo e, cosa ancor più grave, non si prospetta alcuna programmazione finanziaria né tantomeno una benché minima azione di governo del territorio.
L’unica cosa alla quale si è voluto dedicare tempo e attenzione è stata la riorganizzazione dei dirigenti e delle posizioni organizzative, con risultati di dubbia efficacia e legittimità, tralasciando invece la vera questione del personale in esubero che versa in uno stato di incertezza in ragione della riforma Delrio: una legge insensata che ha lasciato un vuoto a livello di funzioni da svolgere e di servizi per i cittadini, e rispetto alla quale nel corso della seduta d’insediamento furono rilevati diversi elementi di criticità. Stupisce come la Presidente non senta la necessità di sollevare alcuna iniziativa istituzionale per mettere in discussione i deleteri effetti che sta sortendo sull’Ente da lei guidato, che oggi non è più in grado di dare risposte al territorio, basti pensare alle scuole e alle strade provinciali.
La Presidente Della Penna si era impegnata a favorire la costituzione di Commissioni o gruppi di lavoro che avrebbero potuto affiancarla e alleggerire questa fase di transizione, consentendo ai Consiglieri di essere interpreti delle esigenze del territorio. In alternativa aveva anche prospettato una ricorrente convocazione della Conferenza dei Capigruppo per compensare questo vuoto, che a questo punto dobbiamo ritenere essere voluto, per poter assumere da sola le decisioni dell’Ente.
Ormai, come conseguenza della Legge Delrio e per espressa volontà della Presidente Della Penna, non resta che un lontano ricordo della Provincia di Latina quale soggetto istituzionale capace di dare risposte pronte ed immediate alle numerose esigenze del territorio e dei suoi cittadini.
I Consiglieri provinciali
Salvatore De Meo
Michele Forte