”Nicola Calandrini spieghi alla Meloni il sistema elettorale regionale, che assegna al miglior candidato sconfitto il seggio di consigliere regionale, conquistato da Francesco Storace con un ampio consenso (960mila) rispetto al candidato grillino, con ben trecentomila voti di scarto. Mentre il centrodestra si fermò a 925mila voti alla Camera”. E’ la replica di Davide Del Bono, segretario provinciale di Latina de La Destra, a Giorgia Meloni, in polemica con Francesco Storace sulla mancata elezione di Nicola Calandrini al Consiglio regionale del Lazio.
”Anzi – ha proseguito Del Bono – la coalizione guidata da Storace risultò seconda nel Lazio, a differenza di Silvio Berlusconi che nella circoscrizione Lazio 1 alla Camera si arrese al centrosinistra e al Movimento Cinque Stelle, ottenendo il terzo posto”.
Del Bono ha infine ricostruito gli ultimi anni di opposizione all’amministrazione Zingaretti.
”Da non dimenticare, inoltre, la centralità di Storace – che ha preso impegni con i 960mila cittadini che barrarono il suo nome in un momento difficile del centrodestra – nella dura opposizione alla Pisana, riconosciuta dai consiglieri. Anche perché il centrodestra ha dato lezione di governo anche dai banchi della minoranza, ad esempio: dalla riduzione delle Asl alla legge di stabilità 2016, dal carico fiscale alle infrastrutture, fino alla legge sull’elisoccorso. Mettendo di fatto in difficoltà la giunta Zingaretti e facendo spesso ingoiare bocconi amari alla maggioranza di centrosinistra“.