Abc Latina dichiara, sul sito istituzionale dell’azienda, che la raccolta differenziata nel capoluogo pontino sta al 24,5%. Una percentuale nettamente al di sotto del 65% che in base alla normativa europea i Comuni avrebbero dovuto raggiungere entro il 2012, e ancora più in basso dell’obiettivo del 70% fissato nella gara d’appalto indetta dal Comune di Latina, sul finire della gestione commissariale affidata al prefetto Giacomo Barbato e poi annullata dall’amministrazione di Damiano Coletta, appena insediatasi che, con la soluzione pubblica, sperava di raggiungere presto il 71%.
Se il Comune di Latina si fosse avvalso del mercato per l’affidamento del servizio di igiene urbana (come suggerito dall’Anac, invitando l’ente a correggere il bando di Barbato e a proseguire con la gara europea) e l’operatore aggiudicatario si fosse presentato con lo scarso risultato del 24,5%, a quest’ora probabilmente l’ente era già arrivato a una rescissione del contratto per inadempienza.
Ma quando si potrà raggiungere l’obiettivo? A quando il porta a porta,,limitato solo ai borghi?