“La collaborazione tra cittadini ed Istituzioni è fondamentale ed oggi ne abbiamo avuto la conferma ufficiale”. Solo poche parole per descrivere una situazione che poteva portare alla chiusura per inagibilità della scuola primaria di Chiesuola, con tutto ciò che ne sarebbe potuto conseguire, primo fra tutti il diretto negato allo studio. Il presidente del Comitato Chiesuola, nonché coordinatore della lista civica Borghi di Latina, si dice soddisfatto per l’inizio dei lavori di manutenzione dell’edificio scolastico, iniziati stamane dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici comunali martedì scorso, a seguito dell’intervento dei vigili del fuoco per le copiose infiltrazione di acqua nel solaio.
Lavori indispensabili per un plesso trascurato da anni resi possibili solamente grazie alla sinergia tra un gruppo attivo di cittadini presenti sul territorio, i responsabili scolastici ed i tecnici comunali. Nello specifico la ditta incaricata sta provvedendo alla rimozione completa della guanina bituminosa ormai logora per circa 700 mq e al rifacimento del massetto e posa in opera di nuova guaina.
“Un risultato soddisfacente che ci tranquillizza come genitori e abitanti del luogo – continua Valletta – una cooperazione che dovrebbe essere all’ordine del giorno in ogni contesto, soprattutto in un momento di stallo come quello che stiamo vivendo, in cui l’amministrazione comunale è ferma all’attività ordinaria. Ma con l’occasione abbiamo anche valutato con i tecnici comunali la possibilità di ricavare l’aula mancante per accogliere gli alunni – problematica già segnalata a fine Luglio –nell’attuale salone destinato a sala attività motoria, occupata per la metà da una prima classe; sarà realizzata una parete divisoria così da creare una seconda aula utile per il prossimo anno. Abbiamo anche proposto di spostare le attività motorie in una stanza che oggi funge da deposito: con poche migliaia di euro per la tinteggiatura, la manutenzione degli infissi e l’installazione di un’unità di riscaldamento anche i bambini di Chiesuola potranno svolgere attività pseudo-sportiva… già perché l’istituto non dispone di una vera e propria palestra come tutte le altre scuole di Latina. Nel giardino del plesso nell’area esterna pavimentata potrebbe facilmente sorgere una tensostruttura o meglio un fabbricato degno del nome palestra, ma sappiamo che servono risorse economiche e che adesso, un’amministrazione comunale guidata da un commissario prefettizio, difficilmente si occuperà di questa esigenza territoriale. Questo è un primo passo verso una reale emancipazione dei borghi, un’emancipazione che la nostra lista civica si propone di sposare e portare nei palazzi decisionali affinché anche gli abitanti delle periferie possano sentirsi a tutti gli effetti cittadini di Latina. La prossima amministrazione dovrà porre più attenzione a questo territorio caduto nel dimenticato per troppo tempo, una comunità che nell’ultimo anno ha saputo rialzare la testa ed è pronta a chiedere a gran voce pari dignità e quei servizi primari che in altri luoghi della città hanno già visto la realizzazione”.