Ferdinando Bonessio (presidente regionale dei verdi) e Giorgio Libralato (portavoce provinciale): discarica di Borgo Montello, basta deroghe e ampliamenti, sì alla bonifica e al recupero. Con questo scopo i Verdi della Regione Lazio hanno aderito all’istruttoria pubblica del comune di Latina per la perimetrazione dell’area della discarica di Borgo Montello per la tutela e la valorizzazione delle aree agricole circostanti la gravosa servitù. “dopo l’inquinamento diffuso nell’area, come certificato dall’Arpa Lazio, visto il processo in corso per l’inquinamento delle falde è l’ora di mettere delle regole per frenare ampliamenti per conferire il tal quale“. Infatti la comunità Europea ha richiesto la documentazione per valutare l’avvio dell’infrazione a carico della Regione Lazio e degli enti locali (provincia e comuni) che non attuano le direttive europee. Anche una decina di cittadini ha presentato analoghe osservazioni al comune di Latina allo scopo di riempire un vuoto regolamentare, nell’area della discarica con uno strumento di pianificazione urbanistica, che negli ultimi trent’anni ha portato la discarica ad allargarsi a suon di decreti firmati dalla Regione Lazio e sempre subiti passivamente dal Comune di Latina.
Secondo il comune di Latina, la perimetrazione delle aree già adibite a discarica e la realizzazione di ristori per le popolazioni che vivono a ridosso della discarica, nonché la possibilità di usufruire, da parte di queste, di forme di compensazione per le proprietà che hanno subito una forte svalutazione. Tale variante urbanistica, per il comune di Latina, pone fine all’allargamento della discarica, prevedendo la compensazione per chi più degli altri ha subito il peso di questa servitù, il recupero e la riutilizzazione per fini pubblici delle aree all’interno delle quali sono ubicati gli impianti. Nelle osservazioni presentate lo scopo principale è di rendere residuale la discarica nel ciclo dei rifiuti, attuando la raccolta differenziata e gli impianti di trattamento degli stessi, dicendo basta al conferimento del tal quale. Il conferimento in discarica di Borgo Montello-Latina deve avvenire in conformità alla normativa UE sui rifiuti (direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti) come riportato nella nota della Commissione Europea del 31 maggio 2012, costituendo invece una seria minaccia alla salute umana e all’ambiente. In seguito al mancato rispetto della normativa europea nelle discariche del Lazio, è arrivata la comunicazione di richiesta di informazioni per valutare l’apertura della procedura di infrazione verso la Regione Lazio e di conseguenza verso gli enti locali responsabili (provincia e comuni).
Bonessio e Libralato inoltre chiedono di conoscere come procede lo scavo per la ricerca dei fusti tossici nell’invaso Szero di cui dovrebbe essere iniziata la ricerca nell’anomalia “C” la più grande oltre al risultato delle indagini delle masse magnetiche da parte dell’INGV di cui manca qualsiasi notizia dal 20 settembre. Dopo i gravi fatti avvenuti e denunciati la mancanza di notizie per oltre 2 settimane rende oltremodo preoccupante la situazione già pesante per i cittadini come riconosce il comune di Latina. “chiediamo, concludono Bonessio e Libralato, tempi e dati certi per l’attuazione della differenziata nel comune di Latina per raggiungere entro la fine dell’anno degli obiettivi di legge del 65% per evitare sanzioni della comunità europea, ma anche il lievitare dei costi della TIA a carico dei cittadini con tutti i dubbi originati dal processo in atto anche contro Latina ambiente.