Una semplice, ma significata cerimonia si è svolta in via Don Morosini, dove è stato inaugurato il monumento dedicato a Sandro Pertini. Erano presenti il sindaco di Latina Coletta, il prefetto Trio, il questore Belfiore,i dirigenti dell’ANPI Giancarlo Luciani e Carlo Smuraglia e il vicepresidente della Regione Smeriglio.
“Sandro Pertini è stato un artefice della costruzione dell’Italia democratica e antifascista che ha subito persecuzioni, da parte del regime, per questo, ha sottolineato il sindaco, abbiamo deciso di dedicargli un monumento, proprio in questa via che ricorda Don Morosini trucidato dai nazifascisti.
Sandro Pertini, che era anch’egli detenuto nel carcere di Regina Coeli,lo incontrò dopo un interrogatorio e lasciò questa testimonianza
“Incontrai un mattino don Giuseppe Morosini: usciva da un interrogatorio delle SS, il volto tumefatto grondava sangue, come Cristo dopo la flagellazione. Con le lacrime agli occhi gli espressi la mia solidarietà: egli si sforzò di sorridermi e le labbra gli sanguinarono. Nei suoi occhi brillava una luce viva. La luce della sua fede. Benedisse il plotone di esecuzione dicendo ad alta voce: “Dio, perdona loro: non sanno quello che fanno”, come Cristo sul Golgota. Il ricordo di questo nobilissimo martire vive e vivrà sempre nell’animo mio »