lunedì 25 Novembre 2024,

Cronaca

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Latina e Provincia, la cronaca

scritto da Redazione
Latina e Provincia, la cronaca

Luca Romanelli e Andrea Velocci, le due vittime della strada tra Pontinia e Terracina

TERRACINA/PONTINIA – Luca Romanelli e Andrea Velocci, le due vittime della strada tra Pontinia e Terracina. Sono stati loro, un 42enne di Pontinia è un 43 di Monte San Giovanni Campano in provincia di Frosinone a perdere la vita ieri sera sulle strade provincia di Latina.

Le cause dei due incidenti sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei due sinistri.
Feriti altri due uomini e sotto shock la donna alla guida di una delle auto coinvolte nei tragici eventi.

Grande commozione e cordoglio tra le famiglie, gli amici, i parenti e i conoscenti delle due vittime che purtroppo ancora una volta vanno ad aggravare il già tragico bilancio di sangue sulle nostre strade.

Ruba una bicicletta sul lungomare e aggredisce un testimone

TERRACINA – Ruba una bicicletta sul lungomare e aggredisce un testimone. Nel pomeriggio del 10 agosto, personale “Volante” del Commissariato di P.S. di Terracina procedeva all’arresto in flagranza del 20enne M.R., per il reato di tentata rapina impropria, nei pressi di uno stabilimento balneare, per circostanze di tempo e di luogo, affollato da numerosi turisti.

Nel caso di specie, il giovane, dopo aver forzato e provocato la rottura del lucchetto che teneva assicurata una bicicletta alla ringhiera presso il Lungomare Circe, tentava di allontanarsi con il maltolto. Nell’immediatezza del fatto, il predetto veniva visto da un testimone che allertava immediatamente la sala operativa del Commissariato; frattanto, nel tentativo di intimare al ladro di fermarsi, si avvicinava allo stesso il quale, per niente intimorito, aggrediva fisicamente l’impavido inseguitore, colpendolo con dei pugni al volto e scaraventandolo a terra, procurando allo stesso lesioni che venivano medicate presso il locale pronto soccorso di Terracina.

Il tentativo del giovane di darsi a nuova precipitosa fuga non sortiva l’effetto sperato, in quanto il predetto veniva bloccato ed arrestato dagli agenti operanti, intervenuti tempestivamente sul posto.
L’arrestato, pregiudicato per fatti analoghi, proveniente dalla provincia senese, su disposizione del P.M di turno, veniva ristretto presso le camere di sicurezza del Commissariato di P.S. di Terracina, in attesa del rito direttissimo dinanzi il Tribunale di Latina fissato per il successivo 12 agosto c.a..
Sono in corso ulteriori indagini volte a verificare eventuali ulteriori responsabilità del predetto per fatti/reato analoghi.

Guardia Costiera, prosegue l’attività di contrasto alla preventiva occupazione abusiva delle spiagge

Continua l’attività di contrasto all’abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Gaeta, su tutto il litorale di competenza della provincia di Latina. Sul litorale di Sant’Agostino – Località San Vito, i militari operanti, accertavano, a seguito di mirati sopralluoghi e preventivi appostamenti, eseguiti anche con personale in abiti borghesi, in modo da confondersi fra i bagnanti, che consistenti tratti di arenile libero, oltre 150 metri quadrati, era stato già occupato attraverso il preventivo ed arbitrario posizionamento di attrezzature balneari. Tale condotta illecita, veniva realizzata in quanto le stesse erano posizionate senza essere realmente occupate dai bagnanti ed in alcuni casi ne era stata simulata l’occupazione collocando teli da mare ed indumenti sulle sdraio e lettini, da parte degli stessi gestori. A seguito del monitoraggio dell’area, si accertavano ed identificavano gli autori dell’illecita attività: un 52enne, un 47enne, un 31enne. Si procedeva pertanto alla rimozione di tutto il materiale posizionato abusivamente sull’arenile e si sottoponeva a sequestro penale settanta attrezzature balneari. La contestazione determinava il deferimento degli autori dell’illecita attività, all’Autorità Giudiziaria – Procura della Repubblica  di Cassino, per il reato di abusiva occupazione del pubblico demanio marittimo. E’ stato così restituito alla libera fruizione un ampio tratto di arenile considerato di particolare pregio ambientale, atteso che lo stesso ricade nel tratto di costa ricompreso nei siti di importanza comunitaria (S.I.C.) per la regione biogeografica mediterranea. L’operazione di polizia giudiziaria posta in essere è stata possibile anche grazie alle preventiva attività investigativa e di monitoraggio eseguite dagli uomini della Guardia Costiera di Gaeta che hanno valorizzato le preziose informazione fornite dagli utenti del web attraverso vari “post” e relativi “commenti” pubblicati su i più importanti “social network” e tenuto conto di mirate segnalazioni.

Sul fronte del contrasto alla vendita illecita di prodotto ittico sulle spiagge ed in cattivo stato di conservazione, nonché privo della relativa tracciabilità e provenienza del prodotto, gli uomini della Guardia Costiera di Formia, sul litorale di Scauri, hanno provveduto al sequestro di oltre 50 kg di prodotto ittico (molluschi bivalvi, polipi, calamari, triglie, filetto di pangasio) ed elevato sanzioni amministrative per un valore di oltre 8.700 Euro.

Si ricorda che è attivo su tutto il territorio nazionale il numero per le emergenze in mare “1530” oppure è possibile consultare il sito istituzionale della Guardia Costiera www.guardiacostiera.it dal quale è possibile attraverso i numeri telefonici contattare i Comandi territoriali del Corpo.

l Comune parte civile contro il piromane, ma sui social è una pioggia di critiche per la scelta

LATINA – Il Comune parte civile contro il piromane, ma sui social è una pioggia di critiche per la scelta. Il Comune di Latina, con delibera di giunta n° 364/2017, si è costituito parte civile nel procedimento penale a carico del piromane responsabile del rogo divampato ieri in via Magenta.

Il processo si è svolto questa mattina, il giudice ha rigettato la richiesta di patteggiamento presentata dalla difesa confermando gli arresti domiciliari e rinviando il processo al prossimo 13 settembre.

«Mi auguro – afferma il Sindaco Damiano Coletta – che questa sentenza, frutto del lavoro degli agenti della Squadra Mobile e della segnalazione di una nostra concittadina, che colgo occasione di ringraziare, serva da monito a coloro che in queste settimane stanno devastando migliaia di ettari di vegetazione in tutta la provincia. E’ importante dare un segnale forte, fare capire agli autori di questi atti ignobili che tali azioni creano allarme sociale, mettono a repentaglio la pubblica incolumità e nel contempo distruggono il patrimonio ambientale. Secondo i dati del rapporto di Legambiente, diffusi pochi giorni fa, dall’inizio dell’anno Latina è la provincia del Lazio più colpita dalle fiamme, con più di 3.500 ettari ridotti a terra bruciata. La scelta di costituirci parte civile è nata anche dalla volontà di creare un deterrente alla reiterazione di atti vandalici che vanno nella direzione opposta al nostro sforzo per rendere Latina una città più bella e vivibile».

Una scelta che però ha scatenato diverse critiche sui social, anche a fronte del fatto che il piromane, Carmine Mosca, si sarebbe difeso dicendo di aver appiccato il fuoco per doversi liberare dal malocchio subito a causa di una ragazza.

Molti i commenti negativi ad iniziare da quello del collega Marco Cusumano direttore di Latina24ore, proseguendo per la pioggia di critiche sotto il post della redazione di LatinaPress.it

 

Fogliano, domenica 13 agosto liberazione di alcuni esemplari di avifauna in cura

LATINA – Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, ha organizzato domenica 13 agosto 2017, a partire dalle ore 10,30 presso il Borgo di Villa Fogliano, all’interno del Parco Nazionale del Circeo, una giornata dedicata all’attività del Centro di Tutela Fauna Selvatica con la liberazione di alcuni
esemplari di avifauna in cura.
L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere la fauna selvatica, in particolare quella protetta.
Si tratta infatti di specie che richiedono cure ed assistenza particolari, in quanto le loro caratteristiche morfologiche e comportamentali fanno si che risulti particolarmente delicata tanto la fase di cura quanto quella di riabilitazione.

Molto spesso, tali esemplari, che vengono consegnati al personale del Centro Tutela Fauna
Selvatica del Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, sia da privati cittadini che da Enti ed
associazioni, presentano ferite conseguenti ad urti contro fili della corrente, autovetture e
soprattutto da armi da fuoco. A questo si aggiunge la difficoltà di recuperare completamente
animali che avendo una struttura ossea particolare e delicata spesso non sono più in grado dì
riprendere perfettamente il controllo del volo. Dobbiamo considerare infatti che molti di questi
compiono voli di migrazione di migliaia di km., o sono dei predatori super specializzati, che a
seguito di una frattura sono destinati a morte sicura. Altre volte si tratta di giovani o nidiacei
ancora in fase di svezzamento.

Il recupero di tali esemplari riveste particolare importanza ai fini della tutela della biodiversità, in quanto spesso si tratta di specie protette, in grave diminuzione o a rischio di estinzione, come lo è stato in un passato recente ad es. il Falco pellegrino. Si tratta di un rapace particolarmente
affascinante che raggiunge la velocità in picchiata di oltre 320 Km./h. Nidifica prevalentemente
sulle scogliere a picco e il Parco Nazionale del Circeo rappresenta per tale specie un importante
sito per la nidificazione.

Il falco pecchiaiolo, una specie oggetto di specifica campagna di tutela ad opera dei Carabinieri
Forestali denominata “Adorno”. Ogni anno infatti questi falchi attraversano lo stretto di Messina
durante i voli migratori e vengono frequentemente fatti oggetto di atti di bracconaggio. Una
credenza popolare vuole che colui che riesce ad abbattere un falco non verrà tradito dalla moglie e viene oltretutto considerata una prova di virilità.

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