NETTUNO/LATINA/FROSINONE – «Gloria lì non voleva starci, abbiamo avuto paura a chiederle se le serviva aiuto». Ce lo racconta commentando il nostro post una nostra lettrice.
Nel suo racconto emerge tutta la tragedia di una situazione che ha portato al pestaggio e alla morte della giovane mamma di Frosinone
«Io lo dicevo ogni giorno che la vedevo che non voleva starci…si vedeva dagli occhi spenti.
Ho avuto paura a fermarmi per chiedere se avesse bisogno di aiuto».
Evidentemente nella zona in cui lavorava, molti avevano gia notato quella ragazza dagli occhi azzurri ma spenti.
Gli stessi che ci ha descritto un nostro lettore di Frosinone che aveva avuto modo di osservare Gloria mentre giocava coi suoi figli nel quartieri doveva abitava.
Una realtà difficile dove opera l’associazione di Don Ermanno che ne ha celebrato l’omelia funebre.
«Ricordo ancora – ha raccontato il sacerdote – quando con educazione chiedeva i vestiti migliori e i pannolini per i bambini. Una ragazza condannata dalla vita, da chi la costringeva a quel lavoro e da una società che non è stata in grado di prendersi cura di un caso come il suo».
Ora per onorare al meglio la memoria di questa povera ragazza c’è da sperare che il suo aguzzino o i suoi aguzzini siano al piu presto assicurati alla giustizia.
Notte di Fuoco, tra fischi a Coletta, matrimonio della Tomasini e traffico in tilt ma la manifestazione è un successo: in 30mila al lido
LATINA – Notte di Fuoco, tra fischi a Coletta, matrimonio della Tomasini e traffico in tilt ma la manifestazione è un successo: in 30mila al lido. Chi c’era racconta di una presenza non proprio felice per il sindaco di Latina, Damiano Coletta, contestato apertamente dal pubblico presente alla serata. Fischi che si sono placati solo al momento in cui Renzo Scalco, organizzatore dell’evento, per sdrammatizzare il momento ha annunciato il prossimo matrimonio di Alessia Tomasini, addetta stampa della manifestazione.
Al lido ieri sera forse in molti erano ‘nostalgici’ delle passate amministrazioni, o forse semplicemente esasperati da una stagione balneare mai decollata. O addirittura già prevedevano il traffico in tilt sulla via del ritorno con auto contromano e vigili assenti nel controllo delle infrazioni alla viabilità del lungomare.
In ogni caso non è un buon momento per il primo cittadino di Latina che lo scorso anno viaggiava sulle ali dell’entusismo per il 75,25% raccolto al ballottaggio e che oggi, almeno ad interpretare l’opinione pubblica presente sui social, vede erodere la sua base di consensi politici e personali.
Magari ha pesato anche la vicenda del PalaBianchini con le accuse lanciate dai presidenti delle principali squadre sportive del capoluogo, o semplicemente in troppi vedono disilluse le aspettative riposte in Coletta.
Al di là di tutto, almeno fino ad oggi, è innegabile la difficoltà a mettere in pratica le buone intenzioni espresse in campagna elettorale e se non arriverà al più presto una svolta, allora per Coletta e i suoi le contestazioni come quella di ieri sera aumenteranno sempre più.
Ma la Notte di Fuoco, al di là del momento politico della città, è stata anche e soprattutto un grande successo di pubblico e di presenze sul litorale.
Già nel tardo pomeriggio di domenica il litorale di Latina, ed in particolare il piazzale di Foceverde, è stato preso letteralmente d’assalto da un pubblico che anche quest’anno ha scelto di festeggiare la chiusura della stagione estiva sotto un cielo di luci e colori.
Tra le 25 e le 30 mila persone hanno partecipato all’evento culminato alle 22:45 con lo spettacolo pirotecnico affidato ai maestri del settore la ditta “Roberto Gabriele & Figli”. Uno spettacolo che ha saputo rinnovarsi, che ha stupito lasciando per minuti interminabili le persone con il naso all’insù rivolto verso un cielo incastonato da cascate di stelle, colori che hanno creato un’atmosfera unica e surreale illuminando quasi a giorno la spiaggia e la notte e allungando la propria magia nel mare. “Non possiamo che definirci soddisfatti. E un grazie particolare – spiegano il presidente e il vice presidente dell’Associazione “Riviera di Latina, Tonino Castegini e Renzo Scalco -– lo dobbiamo rivolgere come ogni anno a chi, commercianti e imprenditori di Latina e del suo litorale non si tirano mai indietro e con il loro contributo riescono a donare alla nostra città e alla sua provincia un evento che resta unico per genere ed emozioni. Quello che ci ripaga è l’entusiasmo delle persone che attendono la Notte di fuoco con un entusiasmo che ogni anno è crescente. Vorremmo vedere sempre la nostra città e il nostro litorale così vivi, partecipati, segnati dai volti delle persone, residenti e turisti, che scelgono la nostra città per vivere la stagione estiva e, speriamo, non solo. Quest’anno, per la prima volta, ha partecipato alla manifestazione anche il sindaco di Latina che ha portato il suo saluto. Ci auguriamo che sia solo il primo passo affinchè questa manifestazione possa crescere magari anche con il contributo effettivo delle istituzioni”. Una domenica sera diversa, affollata e per certi versi folle quella che ha il volto della “Notte di Fuoco” che si è chiusa come sempre con un arrivederci, quello al prossimo anno per un evento che è pronto a stupire ancora e di più”.