lunedì 25 Novembre 2024,

Cronaca

Ξ Commenta la notizia

Latina e Provincia, la cronaca

scritto da Redazione
Latina e Provincia, la cronaca

Gli uomini del Commissariato di P.S. di Formia hanno denunciato un pensionato di origine campana, classe 1946, residente a Castelforte, per violenza sessuale ai danni di una donna di nazionalità colombiana di 59 anni. La vicenda nasce a seguito di una segnalazione pervenuta sulla pagina Facebook della Questura di Latina, inserita da una ragazza colombiana in pensiero per la madre in vacanza in Italia poiché da alcuni giorni che non riceveva notizie. A riguardo, venivano fornite indicazioni sommarie su dove trovare la donna e su un uomo che, dopo aver accolto la propria ospite in casa, aveva cominciato ad infliggere nei suoi confronti abusi di tipo verbale e fisico. Acquisita la richiesta di intervento, il personale del Commissariato di Formia si attivava al fine di individuare l’abitazione situata in un complesso residenziale di Castelforte. Gli agenti della Polizia di Stato giunti sul posto nel cuore della notte, trovavano la casa completamente chiusa ed apparentemente priva di persone al suo interno. Il fatto di aver notato, però, l’autovettura del proprietario dell’abitazione, regolarmente parcheggiata nel proprio stallo condominiale, faceva pensare al peggio, anche perché nessuno apriva la porta dell’abitazione, nonostante i poliziotti avessero ripetutamente bussato alla porta. Dopo molti tentativi, finalmente la porta veniva aperta da una donna in stato confusionale e drammaticamente spaventata, che chiedeva aiuto agli uomini in uniforme. All’interno della casa vi era anche il proprietario, il quale accoglieva i poliziotti e non opponeva alcuna resistenza all’accertamento dei fatti, cercando di minimizzare quanto stava accadendo. Effettuata un’ispezione dell’appartamento ed acquisite informazioni utili da alcuni vicini di casa, la donna, veniva identificata e condotta presso il locale ospedale civile di Formia ove, fortunatamente, non le venivano diagnosticate particolari lesioni. Negli uffici del Commissariato di Formia, dopo essere stata rassicurata e rifocillata, la donna ricostruiva la vicenda manifestando la ferma intenzione di non voler più ritornare nell’abitazione dell’uomo di Castelforte e di voler ritornare a casa. Dopo non poche reticenze, dovute al senso di pudore dinanzi al personale di polizia, la donna ha confermato di essersi avventurata in un viaggio in Italia, paese che non aveva mai visitato, a seguito di un invito ricevuto da una persona conosciuta tramite un sito di incontri. In particolare, riferiva che nel mese di giugno del corrente anno, aveva conosciuto tramite il citato sito internet un uomo italiano con il quale comunicava tutti giorni. L’uomo durante le conversazioni la invitava a venire in Italia a casa sua, non escludendo la possibilità di conoscersi meglio, per una eventuale relazione sentimentale. Giunta in Italia circa una settimana fa, con l’intenzione di rimanervi tre mesi, la signora colombiana aveva modo di conoscere di persona colui che le aveva pagato il biglietto aereo per venire in Italia a Castelforte. L’uomo, dopo qualche giorno, rivelava un carattere incompatibile con quello della propria ospite rivelandosi troppo premuroso ed ossessivo. La donna ha affermato di aver avuto varie aggressioni verbali violente e nel corso dei giorni, di aver avuto anche dei rapporti inizialmente di natura sessuale consenziente, che poi sono degenerati in violenza da parte dell’uomo. Alla presenza di funzionari del Consolato della Colombia a Roma, la vicenda è stata completamente ricostruita e pertanto il pensionato, con qualche precedente di polizia, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Cassino. La donna è stata messa in contatto con un centro antiviolenza per avere l’assistenza prevista per legge.

 

Ordigno bellico rinvenuto in un terreno privato, l’intervento degli artificieri

Il personale della Polizia di Stato Questura di Latina, Squadra Volante, è intervenuto in zona mare, precisamente in via Montecristo, a seguito di segnalazione pervenuta al 113 in cui si comunicava la presenza di un residuato bellico all’interno di un giardino privato. Gli agenti intervenuti sul posto apprendevano che la richiedente aveva notato l’ordigno esplosivo dopo che i suoi due cani avevano scavato alcune buche all’interno del suo piccolo appezzamento di terreno. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli artificieri della Polizia di Stato della capitale che hanno stabilito trattarsi di una bomba a mano modello MK2 (tipo ananas) della seconda guerra mondiale, perfettamente funzionante. Gli specialisti, dopo averla disinnescata, hanno provveduto ad acquisire la bomba per la sua successiva distruzione.

 

Uno squalo di due metri sul litorale, interviene la Guardia Costiera

SCAURI – Uno squalo di due metri sul litorale, interviene la Guardia Costiera. “Nella mattinata di oggi, la sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta, mediante il numero blu 1530 per le emergenze in mare, ha ricevuto la segnalazione, da parte dei bagnanti presenti sul litorale di Scauri, dell’avvistamento di uno squalo di circa 2 metri di lunghezza. Al fine di verificare quanto segnalato dai bagnanti, venivano, dunque, inviate sul posto la vedetta in servizio di polizia marittima e il battello pneumatico della Guardia Costiera di Formia, il cui personale, giunto nei pressi del tratto di litorale indicato dai bagnanti, riusciva ad avvistare lo squalo, appartenente alla specie dello squalo azzurro o comunemente chiamato verdesca.

Lo stesso era intento a nuotare a pochi metri dalla battigia, destando non poche preoccupazioni tra i bagnanti, ivi presenti.

I militari a bordo del gommone, dopo essersi avvicinati all’esemplare, per evitare che lo stesso potesse spiaggiarsi, sono riusciti ad imbracarlo mediante l’utilizzo di una cima.

Successivamente, a lento moto, allontanandosi dalla riva, hanno condotto lo squalo a circa 1000 metri dalla costa, in modo da poterlo liberare e consentendo allo stesso di poter riprendere a nuotare in mare aperto”.

Rispondi alla discussione

Facebook