martedì 26 Novembre 2024,

Cronaca

Ξ Commenta la notizia

Latina e provincia, la cronaca di oggi

scritto da Redazione
Latina e provincia, la cronaca di oggi

Code di 5 chilometri e traffico in tilt sulla Pontina

APRILIA – Lunghe code di almeno 5 chilometri e traffico in tilt,questa mattina sulla Pontina tra i Aprilia e Ardea a causa di un incidente. Quattro le auto coinvolte nello scontro al km 35.900 verso Roma che, secondo le prime informazioni, sarebbe stato causato dalla presenza di olio sul manto stradale. Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi. Sul posto la Polizia stradale di Aprilia, carabinieri e polizia locale.

 

Droga in una scuola, una persona è stata denunciata

TERRACINA – Gli agenti del commissariato di Terracina, insieme all’unità cinofila della Questura di Roma, hanno effettuato perquisizioni in una scuola. Sono stati trovati e sequestrati: hashish, mariuana, materiale per il confezionamento e per il consumo. Sono stati sottoposti a controlli sia i locali dell’istituto che alcuni studenti, sotto segnalazione dei cani poliziotto, e le loro rispettive abitazioni. Un incensurato, con accesso ad una scuola per motivi di lavoro, è stato sorpreso con dosi di maiuana che, successivamente, è trovata anche in casa. E’ stato, quindi, denunciato. Perquisizioni anche nelle abitazioni di alcuni pregiudicati della zona. Segnalazione alla prefettura di Latina, invece, per uno studente.

Pezzi di cornicione nel centro di Aprilia, intervengono i Vigili del Fuoco

APRILIA – Nel pomeriggio di ieri, i Vigili del Fuoco di Aprilia sono stati chiamati ad intervenire nel centro, in Via delle Margherite, a causa delle caduta di cornicioni da un palazzo. Intervenuta anche la Polizia locale. La strada è stata anche chiusa al traffico. Nessuna persona è rimasta ferita.

Controlli straordinari della Polizia: arresti

LATINA – Alle prime ore dell’alba di mercoledì, gli operatori della Squadra Mobile della D.I.G.OS e dell’U.P.G.S.P., supportati da unità cinofile e da pattuglie della polizia locale, hanno effettuato mirati controlli ad alcune palazzine fatiscenti ubicate in via Casilina sud, all’altezza della discoteca ‘Bambu’, dove erano stati registrati problemi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, prostituzione e forte presenza di immigrati clandestini. Il piano straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore di Latina, finalizzato a monitorare le zone di maggiore degrado, ha consentito di identificare oltre 50 persone di nazionalità straniera e numerosi autoveicoli parcheggiati nelle vicinanze. Nell’ambito dell’operazione, sei persone extracomunitarie sono state accompagnate in Questura per verificare la loro regolarità sul territorio nazionale: uno di loro, Matasaru Veaceslav, nato l’1.11.1991 in Moldavia, è risultato essere ricercato perché colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo espiare la pena di mesi 3 e giorni 27 di reclusione per il reato di furto aggravato. Il ragazzo, dopo le formalità di rito, è stato portato presso la locale casa circondariale. Sempre la Squadra Mobile, supportata da unità della Squadra Volante e da unità cinofile del Reparto di Roma, a seguito di controlli finalizzati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto Travali Valentina, nata l’1.2.1987 a Latina, nota pregiudicata appartenente al cartello criminale  Travali, sorella dei più noti Angelo e Salvatore coinvolti nell’operazione ‘don’t touch’: nell’abitazione della ragazza sono stati rinvenuti circa 8 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, in parte suddivisa in 15 dosi pronte per la vendita ed in parte celata all’interno di un involucro in cellophane. Le indagini avevano permesso di accertare che nei pressi della sua abitazione, nel noto quartiere Nicolosi, fin dalle prime ore del mattino, vi era un insolito via vai di persone e il blitz ha confermato l’ipotesi investigativa: la Travali era diventata il punto di riferimento per i tossicodipendenti della zona. E’ stata, quindi, tratta in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotta in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa del processo con rito direttissimo.

 

 

 

Rispondi alla discussione

Facebook