Travolta da una Toyota Yaris all’incrocio con via Solferino. Si è spenta così la vita di una donna di 76 anni che stava attraversando in prossimità di via Galvaligi a Latina. Sul posto sono prontamente intervenuti gli uomini del 118 che hanno provato le manovre di rianimazione senza però non potere fare più nulla: l’anziana è morta a bordo dell’autoambulanza che la stava trasportando al Pronto Soccorso.
La Polizia di Stato – Questura di Latina, Squadra Volante, nel pomeriggio di oggi, durante un servizio di controllo ha tratto in arresto PETILLO Michele nato a Latina il 23 luglio 1993, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, gli agenti della Volante procedevano al controllo di un cittadino agli arresti domiciliari, tale R.C., notando nello stesso un certo nervosismo. Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, gli agenti della Polizia di Stato chiedevano di poter entrare in una stanza della casa chiusa da una porta. Nonostante il rifiuto dell’R.C. gli uomini della Volante entrati nella stanza trovavano un giovane. Alle domande degli investigatori il giovane non sapeva dare nessuna spiegazione della sua presenza mostrando anche egli forte tensione nervosa. Incalzato dagli agenti si parava in mondo particolare dinanzi la finestra. A quel punto gli agenti della Volante aprivano la finestra e trovavano due buste di plastica contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina. A quel punto si procedeva alla perquisizione del ragazzo indosso al quale si trovavano circa 280 euro. La droga rinvenuta risultava essere oltre 300 grammi di cocaina. Accompagnato in Questura per le formalità di rito si è proceduto all’arresto di PETILLO Michele nato a Latina il 23 luglio 1993, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito delle attività volta a contrastare i reati predisposti dalla Questura di Latina, il personale del Commissariato di Formia nella giornata di ieri ha tratto in arresto un uomo di origine marocchina domiciliato in Cassino, per oltraggio, resistenza e lesioni a P.U.. L’uomo, risultato irregolare sul territorio italiano, con precedenti per detenzione di sostanze stupefacenti violenza, minaccia a P.U., Ricettazione e false generalita’, effettuati gli adempimenti di rito, e’ stato associato presso le camere di sicurezza del Commissariato, così come disposto dal pm di turno d.ssa Marra. Al termine dell’udienza il soggetto è stato accompagnato presso la propria abitazione di Cassino ove in attesa del giudizio, rimarrà sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
L’attività di p.g. e’ scaturita da una segnalazione resa da una donna formiana rimasta colpita dalla foto, apparsa sul profilo dell’autore di una serie di insistenti telefonate, effettuate sull’utenza della figlia recentemente arrestata per possesso ai fini di spaccio in concorso di sostanza stupefacente.
A dire della teste il telefono chiamante, presentava una foto del profilo utente, ritraente un uomo ed una bandiera sullo sfondo, con scritte similari a quelle dello Stato Islamico; l’autore di tali telefonate, successivamente identificato, già legato alla ragazza da una relazione sentimentale, secondo la testimonianza informalmente resa, sarebbe stato la vera causa dell’allontanamento dagli affetti familiari della figlia, divenuta a soli venti anni assuntrice di droga e spacciatrice. Gli accertamenti effettuati da questo Ufficio, unitamente a personale del Commissariato di Cassino sulla personalità ed il curriculum criminale di R.J. – anche a seguito di perquisizione domiciliare nell’abitazione dello stesso, determinante il sequestro amministrativo di 06,00 gr. di hascisc per uso personale -, hanno permesso di ricondurre la vicenda nell’ambito di un giro di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti .