“Dobbiamo far uscire l’area pontina da un isolamento ormai storico. L’ho detto esplicitamente oggi intervenendo in Consiglio regionale relativamente alla discussione aperta su una mozione presentata dalla collega Alessandra Zeppieri sulla Roma-Latina. La carenza di infrastrutture nel Lazio, e soprattutto nella provincia di Latina, rappresenta una strozzatura del sistema di accesso ai mercati nazionali ed europei. L’isolamento, che da decenni costituisce il limite culturale, politico ed economico, del nostro territorio può e deve essere superato mediante la realizzazione della Roma-Latina e della ‘Bretella’ Cisterna Valmontone, che sono il simbolo di quel processo di crescita e rilancio che i nostri cittadini e le nostre imprese auspicano da sempre. I pendolari vivono quasi quotidianamente una vera e propria odissea, con il traffico paralizzato per ore e file interminabili in direzione della Capitale o verso il capoluogo pontino. Uno scenario d’altronde ben noto per chi viaggia tutti i giorni alla volta della città eterna. Dunque mi auguro che l’iter per l’autostrada Roma-Latina sia il più spedito possibile. In tal senso non può che rallegrarmi la notizia dell’avvio degli espropri che potranno dare un’accelerazione sulle procedure per la Cisterna-Valmontone, la strada di collegamento dall’autostrada A1 al mare pontino. In particolare l’autostrada Roma-Latina non deve interrompersi nel capoluogo, ma proseguire anche verso il sud pontino, dove abbiamo tante ricchezze da tutelare e valorizzare. Penso al Mof e a tutto l’indotto agroalimentare, come al porto di Gaeta, strategico dal punto di vista commerciale e turistico. Senza dimenticare un altro intervento prioritario rappresentato dalla Pedemontana di Formia. Insomma, per Latina ed il suo territorio le opere infrastrutturali sono di vitale importanza. Non è certo il momento di abbandonare i progetti, ma di raddoppiare gli sforzi per portarli a termine. Il presidente Rocca nella sua relazione programmatica ha ribadito l’importanza di tutte queste arterie. Sappiamo quanto sono preziose per l’economia di una provincia. Non credo che Frosinone ed il suo territorio non traggano giovamento dall’autostrada e dall’alta velocità. Io dico basta quindi con questo pseudo ambientalismo. Basta con il dire ‘No’ ad ogni opera. Noi non siamo prigionieri di ideologie anti storiche ed inconcludenti. A noi interessa venire incontro alle esigenze della popolazione. La tutela di un territorio passa dalla capacità di agevolare la vita dei suoi cittadini, migliorandone le condizioni sociali ed economiche. Un obiettivo raggiungibile solo con il progresso e gli investimenti pubblici e privati”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio