venerdì 22 Novembre 2024,

Provincia di Latina

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Latina e provincia verso il voto

scritto da Redazione
Latina e provincia verso il voto
Con un colpo da monarca il presidente del consiglio Renzi ha fatto approvare in tutta fretta la legge” Cirinna’ “ che si dice dovrebbe garantire diritti civili. Io penso invece che sia una brutta legge che non garantisce nulla di rilevante e che non va nella direzione della difesa della famiglia. Per due ragioni sostanziali che sono una la mancanza di considerazione sulla bellezza e la ricchezza della diversità di genere tra uomo e donna e l’altra è che non crea nessun presupposto al sostegno necessario alle famiglie.

In una società che permette tutto si annida il pericolo che nessuna relazione, nessun atto, e nessuna ragione abbia un valore vero e sia di riferimento . Questa legge tende ad omologare e ad appiattire il grande portato di crescita e culturale che è l’incontro dei diversi generi per una famiglia  e per questo va ostacolata nei modi che la legge consente. La seconda ragione è che il parlamento italiano continua ad ignorare che i problemi delle famiglie sono ben altri. Sempre meno giovani si uniscono in matrimonio e non perché non vi è una buona legge sulle unioni civili. Ma perché è molto difficile poter creare e mantenere una famiglia per chi ha un lavoro precario e sottopagato, per chi non può accedere al credito anche se ha un lavoro e per chi non ha alle spalle una famiglia che possa sostenerne i bisogni.  Se  vi sono risorse limitate  per gli asili nido, se non vi sono strutture sufficienti che aiutano la famiglia alla crescita dei minori e se non vi sono certezze sul proprio lavoro ecco che sposarsi per due giovani diventa impensabile.
Queste sono le politiche da adottare per le famiglie, per fare in modo che la colonna portante della società tradizionale possa resistere e progredire. Altrimenti avremo sempre più “famiglie mononucleari”che è un modo per dire uomini e donne soli senza figli. Il mio impegno come prossimo sindaco di Latina e di agevolare in ogni modo il ruolo della famiglia nel tessuto sociale della città attraverso la creazione di uno specifico assessorato che prenderà in carico ogni questione relativa alla difesa ed alla promozione della famiglia, attraverso azioni politiche delineate in concordia con gli altri servizi di riferimento.Quali sono le posizioni dei candidati sindaco Coletta e Forte? Nessuno le conosce, non è una priorità su cui impegnarsi . O probabilmente avranno un atteggiamento simile a Matteo Salvini che prima spara a zero su Papa Francesco e lo deride pubblicamente e poi si erge a paladino della famiglia, senza spiegare mai alcun contenuto.

Gianni Chiarato

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CREO (LISTA CALVI): “LA MARINA COME UNO DEI PUNTI PRIORITARI DEL PROGRAMMA CALVI”

“La Marina ed il recupero del suo decoro urbano è per noi una priorità e ci impegneremo alla realizzazione di quelle opere necessarie a rendere il nostro lungomare più accogliente e dignitoso – ha affermato il candidato al Consiglio Comunale della Lista Calvi, Bruno Creo -. Per raggiungere questo obiettivo prioritario occorre partire da quelle che sono le linee guida del programma del candidato sindaco Alessandro Calvi, prendendo spunto dagli interventi  ordinari, ma allo stesso efficaci e produttivi, e da alcune linee guida tracciate dal piano particolareggiato disegnato da Cervellati.

Di primissima importanza è la realizzazione di Via Massaro, fondamentale per il nostro territorio costiero e per lo sviluppo turistico, per la quale la precedente amministrazione ha già stanziato risorse per la  progettazione. Un’opera questa che potrà essere completata con le somme derivanti dagli oneri di urbanizzazione pagate dai privati per la realizzazione di interventi nella stessa zona. E’ chiaro, però, che questo processo potrà vedere la luce solamente con una riprogrammazione urbanistica del territorio della marina di Borgo Grappa e Borgo Sabotino.

E’ forte, inoltre l’urgenza di recuperare i luoghi. Parliamo ad esempio della necessità di sistemare le recinzioni delle abitazioni, spesso vecchie e mal conservate. Così come è indispensabile il ripristino del colore con un vero e proprio piano per rendere decorose le case che affacciano sul mare, renderle omogenee e creare quindi una identità ben precisa. Si potrebbe scegliere una tonalità neutra, in modo tale da recuperare le facciate di abitazioni spesso ridotte in condizioni pessime. Il colpo d’occhio del nostro litorale dovrà essere di quelli da ricordare per bellezza e pulizia, non per incuranza e malinconia.

Occorre poi provvedere alla sistemazione ed ultimazione dei marciapiedi e risolvere una volta per tutte il problema degli stabilimenti. Destagionalizzare le attività balneari, consentendo la fruizione durante tutto l’anno delle strutture ricettive quali bar, chioschi e ristoranti, darebbe un consistente impulso all’economia cittadina.

Si procederà ad una programmazione manutentiva annuale di tutto il litorale, sostituendo le strutture in legno per l’accesso in spiaggia e garantendo elevati interventi di sicurezza, legati alla manutenzione che troppo spesso viene trascurata.

Auspichiamo, infine, l’adeguamento del porto canale di Rio Martino, un’opera che va completata il prima possibile”.

Lo dichiara in una nota Bruno Creo (Lista Calvi), candidato al consiglio comunale

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COMUNALI. STORACE: CON MARCHINI OPPORTUNITÀ GOVERNO PER LA DESTRA

“A Roma, da ieri, chi sta a destra sa di
avere un’opportunita’ vera di governo nella coalizione che
sostiene Alfio Marchini”. Lo scrive Francesco Storace, capolista
della Lista Storace Marchini Sindaco, all’indomani dell’incontro
fra Alfio Marchini e i candidati della lista all’Assemblea
capitolina e ai 14 Municipi al voto.
“Una sala troppo piccola, quella di ieri- prosegue Storace –
in cui Marchini, con il racconto sul pensiero del nonno in merito
al Mussolini urbanista, ha dimostrato che il coraggio non si lega
sempre all’anagrafe. Abbiamo avuto ieri l’opportunita’ di
guardare in faccia il primattore dello scontro capitolino per i
prossimi cinque anni di governo. Marchini parlava e io guardavo
le facce di chi lo ascoltava. E ne ho tratto la sensazione che le
campagne elettorali perdenti le lasciamo definitivamente alle
spalle. Se ci impegniamo tutti, il ballottaggio sara’ cosa fatta.
È il quartiere il primo simbolo di appartenenza della citta’, ha
detto Marchini lasciando capire con grande chiarezza che-
aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia- la partita va giocata
sul recupero del territorio e non sulle percentuali elettorali
che servono per le politiche. Roma e solo Roma, come modello da
costruire per le metropoli del pianeta. E la denuncia
dell’incuria targata sinistra, incapace persino di affrontare e
risolvere problemi che dovevano stare in un dna antico, a partire
dal lavoro che non c’e’ piu’. E poi, corde sensibili, valoriali,
a cominciare dalla sicurezza, affrontando senza paura i temi
dell’immigrazione e dei campi Rom: ‘Vieni in italia, hai 6 mesi
di tempo, se ti trovi un lavoro bene, senno’ te ne torni a casa’.
A destra c’e’ qualcuno che possa obiettare qualcosa? Da ieri
abbiamo forte la sensazione che il nostro sara’ l’unico voto
utile per arrivare al ballottaggio e poi vincere. Organizzeremo
una mobilitazione capillare in ogni sezione con 2500
rappresentanti di lista in ogni parte della citta’. E il 28 e 29
maggio- conclude Storace- ci ritroveremo tutti a Palmarola, a
nord di Roma, per una due giorni di festa nel municipio in cui
schieriamo per la nostra coalizione Massimiliano Pirandola”.

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