Richiesta di rettifica i sensi dell’art. 8 L. 47/1948 all’articolo pubblicato a pagina 7 dell’edizione del 13 dicembre 2012 di “Latina Oggi”, dal titolo “Acqua, i padroni di tutto”.
Acqualatina S.p.A. intende chiarire che gli eventi e i fatti esibiti nell’articolo in oggetto, riguardo la realizzazione degli impianti dissalatori sulle isole di Ponza e Ventotene, sono del tutto falsi, nonché estranei alla gestione della Società e al suo quotidiano operato.
– Prima di tutto, va chiarito che il costo dei dissalatori a servizio delle Isole Pontine non “è stato ammortizzato sulle bollette dell’acqua”, è falso, così come lo è pure l’affermazione che vedrebbe un presunto “ricavo”. I costi di queste opere, infatti, proprio perché non sono mai state eseguite, non sono mai stati inseriti in bolletta, né, ovviamente, in alcun modo ammortizzati.
Ad ogni modo, al contrario di quanto si asserisce nell’articolo, la realizzazione dei dissalatori è tuttora prevista nel Piano degli Investimenti dell’Ato4 per i prossimi anni.
Assurdo e infamante, dunque, ipotizzare una resistenza alla realizzazione di tali impianti, anche perché, si ricorda ancora una volta, gli investimenti nel territorio dell’Ato4 vengono decisi unicamente dalla Conferenza che riunisce tutti i Sindaci e i Presidenti di Provincia dell’Ato4.
– I lavori per la costruzione dei dissalatori sono stati presi in considerazione sin dal 2004, anno in cui venne redatta dal Gestore la prima progettazione preliminare per l’impianto di Ponza. Tuttavia, negli anni, gli stessi hanno subìto una serie di rallentamenti dovuti a diversi fattori: per l’isola di Ponza si è dovuto interrompere l’iter autorizzativo a causa di sopravvenuti vincoli geologici in base al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) del 2006, vincoli rimossi solo a fine 2010; per Ventotene, invece, a causa del parere negativo del Sindaco, espresso sia nella Conferenza dei Servizi del 26 maggio 2005, che in quella del 30 gennaio 2007; solo nel Consiglio Comunale del 5 luglio 2011 il progetto è stato approvato.
Ad oggi, pertanto, è prevista una nuova Conferenza dei Servizi presso la Regione Lazio, che si terrà il 24 gennaio 2013, al fine di procedere con i lavori su entrambe le isole.
Allora, quale interesse, di cosa si parla? Si conoscono i fatti? Si analizzano i dati, documentati, ufficiali, verificabili?
– Acqualatina S.p.A. sta già collaborando con la Regione Lazio per un approvvigionamento delle Isole Pontine attraverso i porti di Formia e Gaeta, riducendo, così, i costi di trasporto.
– Quanto alla distribuzione idrica in Campania, la ricostruzione fatta al fine di dimostrare presunti interessi occulti da parte di Veolia, è falsa, offensiva e pretestuosa.
Acquacampania, come risulta agli atti, è fornitore di acqua all’ingrosso nel nord della Campania; è la Società ABC (Acqua Bene Comune, ex Arin), che ha tra i suoi utenti anche il Porto di Napoli, che rifornisce a sua volta la Regione Lazio per Ponza e Ventotene, attraverso l’Autorità Portuale di Napoli.
Anche in questo caso, dunque, del tutto infondata la ricostruzione, e del tutto errato il soggetto di riferimento.
Quando poi il regista occulto di questa operazione dovrebbe essere un uomo, il Sig. Pisante, venuto a mancare da anni, allora sì, che si va in un terreno inqualificabile.
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.