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Latina. Festa della Mietitura 2023 Musica, spettacolo e valorizzazione del territorio

scritto da Redazione
Latina. Festa della Mietitura 2023 Musica, spettacolo e valorizzazione del territorio

A Latina non c’è luglio senza la Festa della Mietitura di Chiesuola, divenuta oramai tradizione del territorio pontino e della provincia tutta, capace di calamitare ogni anno oltre 15 mila persone intorno ai temi della valorizzazione del territorio, delle tradizioni storiche e della sua forte vocazione agricola.

Dal 7 al 17 luglio 2023, presso la corte della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Natale Prampolini”, la rinomata manifestazione torna in tutto il suo splendore con undici giorni di programmazione e un cartellone di appuntamenti per tutte le età, che come sempre spazia dalla cultura all’intrattenimento, dalla gastronomia al folclore: musica, spettacoli, cabaret, libri, convegni e incontri culturali, mostra permanente di trattori d’epoca, rievocazione storica della mietitura a mano, trebbiatura del grano con macchinario d’epoca, area espositiva dei prodotti enogastronomici, intrattenimenti e animazione per bambini e, ovviamente, l’immancabile gastronomia di qualità. Tutte le sere, inoltre, le esibizioni delle scuole di danza del territorio, le migliori orchestre del liscio e le cover band con musica pop, rock e del cantautorato italiano; e infine la lotteria e la serata di beneficenza (lunedì 17 luglio) per la raccolta fondi da devolvere ad attività di utilità sociale promosse da una delle tante associazioni locali.

Quest’anno protagonista sarà l’Aps “Per Sempre Gianfranco Alessandrini”, che si occupa di assistere, affiancare e sostenere le famiglie dei malati di leucemia e soprattutto di raccogliere fondi in favore della ricerca, supportando anche il reparto di pediatria dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina attraverso l’acquisto di macchinari e materiale ospedaliero.

Questa settima edizione è frutto di un lavoro certosino e sinergico dettato dall’amore per la nostra comunità, per le sue origini e per la sua forte vocazione agricola. Siamo partiti nel 2015 con appena quattro giorni di programmazione serale e oggi, dopo sei edizioni e una pandemia che ha stoppato le attività per due anni, siamo arrivati ad un cartellone di ben undici giorni con una serie diversificata di attività che accompagnano i visitatori in un viaggio di scoperta e valorizzazione del nostro amato territorio – commentano gli organizzatori – Questa festa è come un grande puzzle in cui ogni persona, ogni sponsor, ogni istituzione patrocinante, ogni visitatore mette del suo, contribuendo alla sua evoluzione. Ed è la testimonianza diretta di come l’attivismo sia uno strumento indispensabile per migliorare i luoghi in cui viviamo e ravvivare la loro cultura”.

Nei prossimi giorni verrà divulgato il calendario ufficiale con tutti i dettagli degli appuntamenti in programma.

La Festa della Mietitura è promossa dall’Associazione Culturale Chiesuola con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, della Provincia di Latina, del Comune di Latina e del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest.

INFORMAZIONI GENERALI

Attiva dai primi anni 80 fino al 1994, la FESTA DELLA MIETITURA è tornata in auge nel 2015 grazie alla determinazione e al grande spirito di sacrificio dell’Associazione Culturale Chiesuola, nata proprio per riportare alla luce una manifestazione molto partecipata, finalizzata a preservare le origini del territorio dando risalto alla sua storicità e alla sua vocazione prettamente agricola.

Il curriculum dell’associazione, dunque, vede all’attivo ben sei edizioni della festa, una ricorrenza oramai divenuta tradizione della provincia di Latina e non solo, con migliaia di visitatori provenienti anche dal territorio regionale. Di anno in anno, infatti, la Festa è andata crescendo arrivando al 2022 a contare una media di 15mila presenze nei dieci giorni di festa, grazie ad un programma di intrattenimento variegato: orchestre di liscio e balli di gruppo; band emergenti di musica rock, beat, swing, pop; presentazioni di libri; spettacoli preserali di improvvisazione teatrale, di danza e di canto corale. Accanto a questo, le rievocazioni storiche della mietitura del grano, con macchinari d’epoca, gruppi folcloristici e in costumi del tempo; la serata dedicata alla solidarietà e alla raccolta fondi (che cade sempre il lunedì successivo alla chiusura ufficiale della festa); il villaggio contadino con esposizione e vendita dei prodotti del territorio; momenti convegnistici e di formazione professionale; ed ancora la migliore enogastronomia del territorio, con stand di cucina espressa, con prodotti e materie prime rigorosamente a chilometro zero e di prima scelta.

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