venerdì 22 Novembre 2024,

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Latina Formazione e Lavoro, interrogazione del consigliere Forte

scritto da Redazione
Latina Formazione e Lavoro, interrogazione del consigliere Forte

Il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione per verificare l’uso delle risorse regionali e la trasparenza dell’operato della società Latina Formazione e Lavoro.
Nell’interrogazione, indirizzata al presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori e all’assessore Smeriglio, Forte ricorda che la Latina Formazione e Lavoro Spa è un ente di diritto privato sotto controllo pubblico – essendo il suo azionariato totalmente detenuto dell’ente di via Costa – nata con l’obiettivo di svolgere attività di formazione professionale per conto dell’amministrazione provinciale in house-providing. Negli ultimi mesi di vita però la Giunta guidata da Cusani ha operato una serie di modifiche sull’assetto societario che suscitano grandi perplessità: la carica di amministratore unico e quella di direttore generale della Latina Formazione e Lavoro, spiega il consigliere regionale pontino, sono state attribuite ad un unico soggetto che peraltro un funzionario della Provincia in distacco mentre il precedente direttore generale è stato “rimosso” senza motivazione: il risultato è un palese conflitto di interessi in cui chi fino a ieri doveva esercitare il controllo sulla società oggi ne è diventato gestore.
Presso la stessa società – si legge ancora nell’interrogazione – sono inoltre impiegati una funzionaria e venti lavoratori interinali, questi ultimi con diversi livelli d’inquadramento, che rischiano di essere esclusi dal concorso indetto nell’ottobre 2013 e del quale non sono stati chiariti i criteri di nomina della Commissione selezionatrice. I criteri di assunzione sono stati peraltro oggetto di una nota del dirigente Risorse umane della Provincia che ha richiamato la Latina Formazione a prestare particolare attenzione nell’assunzione di personale mentre un recente avviso pubblico per il reclutamento dei formatori è stato oggetto di contestazione da parte delle organizzazioni sindacali per aspetti pochi chiari in materia di valutazione dei titoli professionali”. L’interrogazione ricorda inoltre come dell’attività della società si conosca la crescita del numero dei corsi e degli allievi mentre resta un mistero l’effettiva occupazione degli studenti che seguono quel percorso così come non è dato sapere se l’ente sia riuscito ad instaurare rapporti significativi con le scuole e l’università né se esista una strategia finalizzata a collocare l’azione dell’agenzia nell’ambito del sistema economico e formativo locale.
“La Latina Formazione e Lavoro, finanziata quasi esclusivamente da risorse regionali – scrive Forte nell’interrogazione – appare piuttosto come un consumatore-distributore di denaro pubblico (quello derivante da trasferimenti regionali) piuttosto che un soggetto utile per il territorio pontino. Credo che debba tornare ad essere un ente che si occupa di formazione attraverso modalità di azione chiare e trasparenti tanto più alla luce del fatto che la Provincia, socio unico della spa, vedrà profondamente rivisitato il proprio ruolo. La Regione deve quindi verificare con attenzione l’impego delle risorse, il rispetto della loro destinazione e i dispositivi di controllo della spesa oltre che l’assetto organizzativo della società».
L’interrogazione chiede quindi al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore Smeriglio che la Regione, oggi più che in passato, assicuri:

  • che le risorse attribuite da quest’ultima vengano impiegate in maniera trasparente rispettando la loro destinazione;
  • che le procedure di gestione della spesa prevedano dispositivi di controllo e non da parte della società attrice della spesa; che l’ente abbia un assetto organizzativo trasparente e non monocratico per evitare che partecipate come questa diventino rifugio per personaggi noti più per il loro impegno in politica che per la loro professionalità.

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