Nella scorsa settimana, le Fiamme Gialle
del Comando Provinciale di Latina hanno portato a termine una
complessa attivita’ di verifica fiscale derivante da una
pregressa indagine di polizia giudiziaria che, negli scorsi anni,
aveva posto termine alla carriera di un ex promotore finanziario
pontino che, nel tempo, era riuscito a raccogliere e distrarre
fraudolentemente ingenti somme di denaro in danno di diverse
decine di ignari risparmiatori. L’operazione, denominata Easy
gain e condotta dai militari della locale Compagnia, e’ scaturita
a fronte delle numerose denunce-querele poste in essere dai
soggetti lesi, dalle quali, all’epoca dei fatti, era stato
possibile risalire alla presenza sul territorio di un promoter
finanziario che, usufruendo del proprio ufficio presso la filiale
di un noto istituto di credito, per mezzo di artifizi e raggiri e
producendo falsa documentazione attestante inesistenti
consistenze patrimoniali, si era appropriato del danaro a lui
affidatogli, con la conseguente distrazione di diversi milioni di
euro. Nel corso dell’indagine, gli operanti hanno acclarato
l’iter truffaldino con cui il responsabile della vicenda
sottraeva tali somme di denaro per tramite del rilascio di
assegni circolari, moduli di emissione di bonifici ovvero di
prelevamento allo sportello che, in molti casi, sottoponeva alla
sottoscrizione dei risparmiatori “in bianco”, rassicurando questi
ultimi sul fatto che sarebbe stata sua cura provvedere
all’investimento dei suddetti importi in prodotti finanziari di
sicuro rendimento. Mediante tale modus operandi, le somme in
parola confluivano in via prevalente sui conti correnti
riconducibili al promotore, mentre solo una percentuale
minoritaria di esse venivano destinate alla platea dei propri
interlocutori che associavano tali accrediti al frutto dei
proventi derivanti dagli investimenti effettuati. Come diretta
conseguenza di tale attivita’ illecita, il reo vedeva, di volta
in volta, accrescere la propria presa sulla clientela,
rafforzandone al contempo il proprio rapporto fiduciario,
quest’ultima circostanza, tra l’altro, ulteriormente acclarata
dal fatto che una buona parte delle disponibilita’ finanziarie a
lui affidate gli venivano corrisposte in contanti (nonostante
l’art. 108, comma 5, del regolamento intermediari ne disponesse
l’obbligo per il promotore di rifiutare ogni somma di denaro).
Cosi’ in un comunicato la Guardia di Finanza di Latina.
Tale situazione, che si protraeva negli
anni, era completamente sconosciuta alle vittime della vicenda le
quali, dietro la ricezione di false rendicontazioni riguardanti
la loro consistenza patrimoniale, venivano incentivati a non
disinvestire i loro risparmi, allettati dalle facili opportunita’
di guadagno che venivano loro prospettate nel breve termine.
Nell’espletamento di quanto ricostruito dai militari, l’ex
promotore finanziario, dapprima temporaneamente sospeso e poi
definitivamente radiato dall’albo unico di categoria mediante
delibera della Consob, si avvaleva della collaborazione di una
collega, anch’ella operante nella filiale di Latina del medesimo
istituto di credito, la quale metteva a disposizione i propri
conti correnti per farvi transitare i fondi fraudolentemente
sottratti agli investitori. All’esito delle indagini, nonostante
l’irreperibilita’ della coppia, l’attivita’ degli operanti e’
proseguita al fine da interessare la vicenda anche sotto il
profilo tributario, acquisendo le risultanze emerse in sede di
polizia giudiziaria per l’avvio di mirate attivita’ di verifica
fiscale volte a constatare gli illeciti perpetrati nel comparto
di specie. Alla luce dell’esame della voluminosa documentazione
riconducibile ai due promoter, e’ stato possibile ricondurre agli
stessi il possesso e la disponibilita’ di un patrimonio non
consono ai redditi dichiarati, circostanza dalla quale le Fiamme
Gialle hanno proceduto al perseguimento di mirati accertamenti
bancari da cui, nel complesso, e’ emersa la sottrazione
all’imposizione di oltre Ç 2.300.000,00, parte dei quali
ricondotti alla disciplina della tassazione dei proventi illeciti
nonche’ il deferimento all’Autorita’ Giudiziaria del dominus di
questa annosa vicenda per le violazioni previste dagli articoli 4
e 5 del Decreto Legislativo nr. 74 del 2000. La conclusione di
queste ultime attivita’ rientranti nell’operazione Easy gain
assume un’importanza significativa, non solo con riferimento
all’ingente capitale movimentato, ma, soprattutto, per la
gravita’ e l’allarme sociale destato in un periodo di grave crisi
economico-finanziaria, conclude la Guardia di Finanza di Latina.