giovedì 21 Novembre 2024,
Per Giuseppe Simeone “la missione per cui sono state create le Ater, ad oggi, è svanita. La sfida che vogliamo lanciare alla giunta Zingaretti, che ci ha proposto il riordino di tali enti, non è prettamente numerica (una struttura anziché 7), ma sulle prerogative da attribuire alle realtà, anche all’indomani della scomparsa delle province. E’ molto riduttivo ragionare in termini matematici. Bisogna riflettere sul merito e sulle competenze dell’Ater, che operano in un settore molto delicato e complesso. Quindi, il loro ruolo deve essere rafforzato consentendo loro di lavorare concretamente e affrontando le varie problematiche esistenti. Il ragionamento va puntato sulle competenze. Altrimenti, senza le giuste funzioni e senza poter dare un servizio vero ai cittadini, quanto vale che diventino uffici regionali, ovviamente senza perdere le rappresentanze territoriali“.
“Il nostro scopo – ha aggiunto il consigliere Adriano Palozzi – è quello di partecipare attivamente a quella che sarà la discussione riguardo al futuro di questi enti. E’ chiaro che non è più pensabile che la società possa pagare canoni irrisori, come i 7,75 euro, per avere una casa. Perché è palese che poi la gestione manutentiva di questi immobili sarà sicuramente deficitaria“.
