Il consigliere regionale Enrico Forte ha effettuato questa mattina una visita all’interno dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina insieme al direttore generale della Asl Michele Caporossi e al direttore sanitario aziendale Alfredo Cordoni. Si è trattato di un giro mirato a verificare lo stato delle attrezzatture e della diagnostica per immagini all’interno di alcuni reparti del nosocomio pontino in vista del riconoscimento della qualifica di Dea di II livello dal quale sono emerse, sottolinea Forte «gravi carenze proprio in materia di apparecchiature che non consentono al nostro ospedale di funzionare al meglio».
La visita odierna e i colloqui con medici e operatori sanitari hanno infatti reso i alcune esigenze primarie quali l’acquisto di una risonanza e di un secondo acceleratore lineare in sostituzione di quello fuori uso ormai da quasi un anno. Appare inoltre necessario reperire le risorse per la messa in opera del secondo angiografo dell’emodinamica, acquistato da oltre un anno e mezzo. Nell’ospedale mancano ecografi e apparecchi per la telemetria cardiologica e bisogna rinnovare ascensori e montacarichi. Serve quindi un intervento straordinario da parte della Regione. Affiché il Goretti sia Dea di II livello è fondamentale che tutte le tecnologie e i percorsi diagnostico terapeutici siano adeguati al livello assistenziale che tale attribuzione di ruolo comporta.
«Sulla spinta dell’impegno preso appena pochi giorni fa dal presidente della Regione Nicola Zingaretti – o sottolinea il consigliere regionale pontino – per il riconoscimento di Dea di II livello al Santa Maria Goretti di Latina ho voluto rendermi conto di persona della situazione inaugurando un metodo nuovo con delle verifiche mirate alle attrezzatture e alla diagnostica per immagini che in questa fase rappresentano indubbiamente una priorità. Stiamo lavorando per rendere concreta la costruzione del Dea di II livello e fare in modo che sanando le carenze esistenti e dotando l’ospedale dei requisiti tecnologici necessari tale obiettivo sia raggiungibile in tempi ragionevoli. Il Goretti ha grandi potenzialità anche sul fronte delle professionalità che vi sono impiegate ma ha bisogno di ulteriori apparecchiature di elevate tecnologia per poter svolgere al meglio la sua funzione di presidio al servizio di una popolazione di circa 600mila abitanti. E’ mia intenzione svolgere un ruolo attivo come rappresentante di questo territorio – conclude Forte – affinché l’acquisto dei macchinari sia una priorità assoluta per sanare le carenze attuali e rendere l’ospedale del capoluogo pontino Dea di II livello prima possibile».