IL consorzio industriale Roma Latina ad aprile terminerà il suo triennio e i vertici fanno un bilancio della loro attività.
“Il traguardo più importante raggiunto, ha sottolineato il presidente Carlo Scarchilli,è stata la formazione dell’agenzia delle imprese per agevolare tutte le aziende negli adempimenti burocratici.Ad Aprile aprirà anche uno sportello bancario, nella sede di via Carrara, a Latina scalo. Abbiamo avviato la riqualificazione finanziaria dell’Ente – ha detto Scarchilli – con una serie di investimenti necessari. Quindi abbiamo messo a reddito il patrimonio, in particolare gli uffici e sburocratizzato tutta una serie di autorizzazioni che ora è possibile ottenere in pochi giorni. Abbiamo trovato e risolto il contenzioso e iniziato a pagare un debito alla Regione Lazio di 4 milioni di euro”.
La sede ora ospita nuovi uffici, mettendo così a reddito lo stesso consorzio, che ne trae un beneficio economico.
“Attenzione particolare è stata rivolta agli operatori, riducendo le tariffe del 35% e informatizzato tutto il complesso dei soci e dei clienti.Si è puntato poi al recupero dei siti dismessi. Dalla ex Scm, di Latina Scalo, con il progetto BSP, all’Allit di Sezze Scalo. Lo stesso avverrà a Cisterna di latina con la ex Paoil e con un’altra area a Castel Romano. In totale un recupero di 40 milioni di euro”.
Le aziende operative oggi sono 483,10 anni fa erano 390. Gli addetti sono 15000, con un incremento di 1500, rispetto a 3 anni fa.
All’incontro erano presenti anche il direttore del Consorzio, Lorenzo Mangiapelo e i tre consiglieri, Alessandra Scaraggi, Stefania Petrianni e Luciano Mocci,direttore generale della Federlazio, i quali hanno ricordato che si sta operando anche nel sociale, come a Cisterna,dove è stato risolto per le aziende il problema dell’acqua potabile e ad Aprilia, dove è stato concesso, in comodato d’uso, un immobile dell’Ente per la realizzazione di un asilo nido.