Considero il fatto di essere nato in una terra pensata come la più bella e grande area museale del mondo, una particolare caratteristica che ci rende testimoni unici di un partimonio da rivalutare e non da disprezzare.
L’ agro pontino è stato bonificato con un preciso disegno: doveva testimoniare al mondo intero, in un area compresa tra EUR, Ostia, Sabaudia, Latina, Pontinia, Aprilia e Pomezia, l’avvenuto dominio dell’uomo sulla natura conservandone però gli aspetti più belli, vedi il Parco del Circeo, parte integrante del progetto stesso. Nonostante le devastazioni architettoniche e paesaggistiche apportate nei decenni, il cui unico obiettivo era quello di liberarci da un passato definito ingombrante e delittuoso, molto di questo immenso patrimonio culturale è comunque sopravvissuto.
Il Razionalismo ed il Futurismo sono due correnti artistiche che hanno contraddistinto il nostro paese ed anche se sono identificate come aderenti al periodo del ventennio fascista non sono per me un peccato originale.
L’architettura, l’urbanistica, la visione di paesaggio, gli stilemi e gli elementi di questo nostro tesoro vanno esaltati e non resi una vergogna, perché vergogna non sono anzi, devono essere evidenziati e valorizzati perché possono rappresentare volani economici da cui ripartire.
Semmai mi vergogno di amministrazioni che hanno permesso l’abbattimento del complesso della “Casa del Contadino” per edificare il complesso Pennacchi, galleria e grattacielo inclusi.Oltre ad altri scempi, vedi palazzo Key, palazzi Barletta, Lamaro e Grattacielo.
La mia idea di città, per il turismo, per l’urbanistica e per la comunicazione e marketing non deve fare a meno della sua storia anzi la deve valorizzare, deve mettere in evidenza ogni spunto che crea stimolo ed attenzione. Spero anzi che in futuro possano essere promosse iniziative che mettano in evidenza lo sviluppo di latina e delle zone limitrofe, che rendano le nuove generazioni di un passato che non è poi cosi lontano, così come vorrei vedere i musei aperti nei fine settimana o mostre che testimoniano il vissuto dei nostri padri e nonni.
Sappia il Pd di Latina che a Predappio, con amministrazione di sinistra, la presenza di Mussolini e della sua storia è considerata un elemento da sfruttare e da evidenziare, non da omettere e cancellare e la stessa amminIstrazione sostiene le iniziative che in forza di questo , portano economia e sviluppo economico.E’ nostro dovere rispettare la nostra Città, per la sua originalità, per la sua storia, e per le opportunità che può offrirci.
Per questi motivi non posso condividere anzi devo stigmatizzare le posizioni di esponenti locali e Nazionali del PD che continuano a sostenere l’anacronistica posizione di voler continuare a “CANCELLARE” e scalpellare qualora fossero eletti, pezzi importanti della nostra storia. La storia di Littoria-Latina e dell’Italia non si riscrive cancellando nomi di vie e parchi revocando cittadinanze onorarie o scalpellando obelischi come vorrebbe la Boldrini. Un popolo serio sceglie la pagine di storia da ricordare ma assume su di se nel bene e nel male l’intera storia del proprio paese
Gianni Chiarato