Domenico Bardi è stato raggiunto da 2 colpi mentre stava scendendo dalla scala appoggiata sulla parete dell’edificio, utilizzata dai ladri per introdursi nell’appartamento. Il 41enne al momento del ritrovamento del suo cadavere aveva in tasca un paio di orecchini e un orologio, probabilmente frutto della rapina.
Mimmo Bardi è stato colpito fatalmente sull’emitorace posteriore sinistro dove sono stati rilevati due fori di proiettile, mentre gli altri proiettili si sono conficcati sulla parete dell’edificio, nel balcone e uno anche sulla scala. Dall’analisi delle traiettorie si confermerebbe l’ipotesi che l’avvocato abbia sparato “all’impazzata” senza prendere la mira.
Ma i particolari più agghiaccianti della rapina riguardano il palo: il malvivente scoperto da Palumbo, avrebbe tirato fuori una pistola dalla tasca tenendola lungo la gamba. L’avvocato, quindi, secondo le sue dichiarazioni, preso dal panico, avrebbe iniziato a sparare a raffica.
Oggi alle 12 inizierà l’autopsia sul corpo della vittima, affidata al medico legale Tommaso Cipriani affiancato dal consulente tecnico Giuseppe Manciocchi, nominato dal legale di Palumbo, l’avvocato Leone Zeppieri.