Il gruppo consiliare del Partito democratico ha presentato una richiesta di accesso agli atti relativi all’incontro con il professore di fisica, Vincenzo Schettini, andato in scena ieri mattina al teatro D’Annunzio. «Un’azione nata da un’esigenza di rispetto per i ragazzi e le ragazze presenti, per i genitori e anche per l’ospite accolto» spiegano i consiglieri del Pd Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi.
Per l’evento, organizzato dall’istituto comprensivo Da Vinci-Rodari di Latina in collaborazione con l’amministrazione, è stato messo a disposizione il teatro comunale e il Comune si è fatto carico delle spese di acquisto di una parte dei libri del fisico Schettini, per distribuirli alle studentesse e agli studenti che hanno preso parte al convegno. Questo è quanto riferito dall’assessorato all’Istruzione ieri in un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’Ente. «Tutto molto bello, ma gli atti amministrativi dove sono?» chiedono i consiglieri.
I Dem hanno inoltrato l’istanza di accesso per avere una copia delle delibere e determinazioni con le quali è stato concesso l’uso gratuito del D’Annunzio e sono state comprate le copie dei libri dati in omaggio ad alunne e alunni. «Apprendiamo della concessione gratuita del teatro e va anche bene, peccato che gli atti amministrativi dovuti non ci siano» sottolineano Campagna, Fiore e Majocchi. «Né abbiamo contezza di atti ufficiali relativamente all’acquisto dei libri per i ragazzi, pratica lodevole ma senz’altro inusuale. Secondo quanto riferito da alcune famiglie, sembra invece che ad alcuni studenti sia stata chiesta una quota di partecipazione all’evento, per assistere e avere una copia del testo. Contiamo di fare chiarezza anche su quest’eventualità, oltre che sulla scelta di coinvolgere alcune scuole piuttosto di altre e sulla gestione poco trasparente di tutta la manifestazione».
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