Mentre Coletta annuncia 1.720.000 per l’emergenza, alla Croce Rosse di Latina si rivolgono professionisti e partite iva. Le nuove povertà in città si misurano anche dalle nuove categorie che iniziano a rivolgersi a chi offre sostegno in queste settimane travagliate di chiusura totale e di fermo produttivo del Paese.
Del resto la nostra città non poteva che riflettere quello che sta avvenendo a livello nazionale, con tanti professionisti e partite iva che non ce la fanno ad andare avanti in una situazione di chiusura totale: il famigerato lockdown che tutti sperano possa terminare il prossimo 4 maggio.
Un articolo in particolare ci ha colpito lo scorso 19 aprile in prima pagina su il Messaggero titolava: La mappa dei nuovi poveri. Una mappa raccontata dai volontari della Croce Rossa di Latina che spiegavano come in questi giorni stiano iniziando a rivolgersi alla loro associazione anche professionisti più o meno noti, autonomi e partite iva. Si è fermata l’economia dunque anche in città e in molti non avevano le riserve per affrontare questa crisi. Intanto dal comune annunciano un fondo da 1.720.000 euro per famiglie, professionisti e imprese. Una boccata d’ossigeno che speriamo non arrivi troppo tardi.