In data odierna si è svolto presso Confindustria Latina il primo incontro per la procedura di mobilità aperta per venticinque lavoratori, tra le parti sociali Femca Cisl, Uiltec Uil le RSU aziendali e la Direzione Aziendale assistita da Confindustria.
L’Azienda ha illustrato i motivi che hanno indotto l’apertura della procedura per l’esubero sopra esposto, in linea con il piano aziendale che nei giorni scorsi ha visto la firma di un accordo per i contratti di solidarietà per settantatre unità e che vede il coinvolgimento di 167 lavoratori. Tale accordo non è stato firmato in modo pretestuoso dall’Organizzazione Filctem CGIL poichè non presente nella Rsu aziendale e, quindi, strategicamente non conveniente la sua sottoscrizione.
Le Segreterie Provinciali della Femca-Cisl e della Uiltec-Uil presenti al tavolo ma non unitarie al citato incontro – in quanto la Filctem si era sfilata dal tavolo con la mancata sottoscrizione- hanno approfondito con la direzione aziendale le motivazioni alla base della procedura aperta al fine di individuale la soluzione più idonea alla vertenza aperta. Le Organizzazioni sindacali, sedute al tavolo, hanno ribadito la necessità di determinare un percorso “morbido” per l’adesione dei lavoratori all’ammortizzatore sociale.
Nei prossimi giorni le parti si rincontreranno per entrare nel merito degli strumenti da adottare al fine di accompagnare in pensione i lavoratori con i requisiti pensionabili ed affinché questi ultimi non subiscano alcun danno dall’uscita dal lavoro.
Il Segretario della Femca-Cisl Roberto Cecere, ha ribadito che tale procedura di mobilità era già prevista dal protocollo di intesa sui contratti di solidarietà e che le soluzioni che verranno adottate nell’ambito della medesima terranno conto di tutte le precauzioni volte a tutelare gli interessi dei lavoratori che lasceranno l’azienda.