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Cronaca

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Latina. Interrogazione parlamentare per il bambino portato via dalla scuola di Borgo Faiti

scritto da Redazione
Latina. Interrogazione parlamentare per il bambino portato via dalla scuola di Borgo Faiti

Il testo dell’interrogazione parlamentare posta sul caso del bambino portato via dalla scuola di Borgo Faiti a Latina la scorsa settimana.
Sul caso torna a pronunciarsi il vice presidente di Valore Donna, Ferdinando Tripodi, che afferma: “Ringraziamo i firmatari dell’interrogazione, che dimostrano di non restare indifferenti su questa triste pagina di cronaca. Ci auguriamo inoltre che chi di competenza prenda seri provvedimenti e dia risposte concrete, affinché l’episodio di Latina possa dare il via ad un cambiamento nelle procedure esistenti per l’allontanamento dei bambini dalle famiglie. L’infanzia va tutelata sempre e comunque“.

Interrogazione a risposta in commissione 5-05041
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
RIZZETTO, BARBANTI, ROSTELLATO, BALDASSARRE, ARTINI, PRODANI, SEGONI, TURCO, BECHIS e MUCCI.
Lunedì 16 marzo 2015, seduta n. 392
Al Ministro della giustizia, al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:
si è appreso che il 12 marzo 2015 alle dieci del mattino la scuola a Borgo Faiti (Latina) è stata circondata dagli incaricati del tribunale di Roma, per eseguire il provvedimento giudiziale di sospensione della potestà genitoriale e affidamento a una casa famiglia, nei confronti di un bambino di 12 anni;
si è trattato di un vero e proprio blitz avvenuto davanti ai compagni, agli insegnanti e agli altri genitori;
a quanto è dato sapere, il prelievo del bambino è stato traumatico per lo stesso, poiché non comprendeva ciò che stava accadendo, difatti, si sarebbe rivolto alla maestra invocando aiuto. Allo stesso modo, sono rimasti scossi gli altri bambini della classe che hanno visto il proprio compagno portato via bruscamente;
sicché, il bambino in un primo momento si è rifiutato di seguire gli incaricati del tribunale. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, la polizia e il magistrato che segue il caso. Dopo ore di trattative il bambino è stato portato via dagli assistenti sociali;
è questo l’ennesimo caso che vede l’esecuzione dell’atto giudiziario in questione, in modo così aggressivo e plateale in danno di un bambino, che già turbato da una complessa vicenda familiare, viene prelevato con modalità che possono determinare effetti psicologici pregiudizievoli per il minore –:
quali siano gli orientamenti del Governo in merito ai fatti premessi e di quali elementi disponga in relazione alla vicenda sopra descritta;
se e quali iniziative di competenza, anche normative, intenda intraprendere il Governo affinché non si ripeta un caso del genere e, dunque, sia escluso che un provvedimento giudiziale di sospensione della potestà genitoriale e affidamento sia eseguito con modalità così violente e pubbliche, ciò nell’ottica di tutelare incondizionatamente i diritti dei minori. (5-05041)

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