Le Acli provinciali di Latina due anni fa portarono alla ribalta un tema, cioe’ la capacita’ della comunita’ pontina di riuscire a valorizzare il settore nautico come volano per il lavoro.
Una provincia costiera che ha la naturale vocazione per le attivita’ marinaresche e storicamente donne e uomini con una tradizione professionale per la cantieristica navale, deve fare molto di piu’ in questo senso, ad affermarlo il Presidente Maurizio Scarsella.
A Santa Margherita Ligure l’Ucina, il comparto nautico di Confindustria, ha evidenziato come la cantieristica navale sia un comparto trainante per il lavoro e l’economia in Italia.
Tra i numeri evidenziati nella relazione la crescita dell’8,9% del valore aggiunto e dell’1,9% degli addetti della filiera nautica nell’ultimo triennio che evidenziano “la capacità di ristrutturazione e rigenerazione del settore della nautica da diporto.I moltiplicatori della filiera nautica sono oggi pari a 7,1 per il valore aggiunto e 9,6 per gli addetti: nel dettaglio, il valore aggiunto è aumentato del 15,2% nel settore della cantieristica, a fronte di una crescita che si è fermata al +6,1% per il totale dell’economia italiana.
Questa nostra provincia dovrebbe beneficiare di tale opportunita’ e sarebbe il caso di sviluppare una serie di interventi formativi, finanziari e logistici per sostenere gli artigiani della nautica, continua il Presidente Scarsella.
E’ vero che abbiamo una evidente carenza di attracchi da diporto, mancanza assolutamente da colmare tramite le amministrazioni comunali, ma e’ anche vero che gli spazi da riqualificare per questo settore sono numerosi, da Aprilia a Minturno; la Lombardia e’ la prima regione in Italia per fatturato sulla nautica, che ha solo I laghi.
Le Acli provinciali di Latina propongono un tavolo strategico sulla cantieristica navale per programmare proposte concrete per il settore.