Una donna di ottantanni di Latina, affetta da enfisema polmonare, dopo una settimana di sosta obbligata al Pronto Soccorso, ha deciso di ribellarsi al trattamento riservatole rifiutando cibo e cure.
Dure le parole del figlio, che denuncia uno stato di sovraffollamento del Pronto Soccorso, che rende invivibile la degenza ai malati e difficoltoso il lavoro per gli operatori.
Una situazione di allarme ormai divenuta strutturale, e alla quale sembra impossibile vedere una soluzione.
La donna ha dovuto, inoltre, aspettare una settimana per la somministrazione del farmaco necessario per la cura della patologia di cui è affetta; oggi finalmente il medicinale è stato reso disponibile dalla ASL all’Ospedale Santa Maria Goretti.