Dopo tre anni di gestione PD della sanità della nostra ASL quali i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Anzi sono sotto il dito puntato di ognuno che ha a che fare con la strutture ospedaliere del territorio gestite dalla Regione Lazio. Il nostro ospedale S.M. Goretti nelle ambizioni di Zingaretti e dell’attuale candidato sindaco Pd al comune di Latina doveva finalmente diventare stabilmente DEA di Secondo Livello ovvero la struttura sanitaria di maggiore qualificazione e servizio.
Invece, come sanno bene i cittadini, ci troviamo un ospedale dove per poter accedere ai servizi di analisi e diagnostica ci vogliono prenotazioni anche di mesi.
Il Pronto Soccorso ed i reparti di Emergenza, che per primi sono elementi qualificanti di una DEA di secondo livello, sono loro stessi in emergenza perenne e certo non per mancanza di impegno del personale.
I risparmi ottenuti dalla dirigenza e tanto vantati sono nell’aver indicato primari di reparto senza alcuna nomina ne retribuzione e questo apparente risparmio si trasformerà in un grandioso contenzioso tra azienda e lavoratori che presto dovremo pagare tutti noi.
E’ la stessa direzione che è a conoscenza di alcuni medici ospedalieri che aprono Pacchetti Ambulatoriali Complessi, ovvero il sistema per richiedere esami clinici per pazienti in ambulatorio, senza poi chiuderli nei tempi necessari per i rimborsi, con aggravio per le casse dell’ospedale che paghiamo noi tutti.
Nonostante profonde carenze di personale medico ed infermieristico, richiesto ed invocato a più riprese da ogni dirigente di reparto, si deve constatare nella quasi totalità dei casi il massimo impegno da parte di chi opera nel reparti e negli ambulatori. Ma è personale che opera sotto continuo stress, con decenni di lavoro sulle spalle, in uno stato di continua e generale carenza, applicato oltre i limiti di orario e mansione.
Le recenti assunzioni tanto strombazzate in realtà erano solamente tardive stabilizzazioni di personale precario già in forza da molti anni.
Insomma una gestione molto impegnata a spostare nomine di dirigenza secondo convenienze di appartenenza, poco interessata a tutelare chi opera nei reparti e negli ambulatori e infastidita ed indifferente verso coloro che hanno bisogno di cure e che pare ignorare che è solo questo l’obiettivo da centrare.
Per noi di Latina la Città del Sole tutto questo è inaccettabile e pur essendo soli in questa battaglia non rimaniamo una semplice voce isolata. Perché con noi ci sono i cittadini, ci sono tutti quelli che dalla politica non vogliono favori personali ma chiedono poche cose importanti. Quelli che chiedono i giardini puliti ed i rifiuti raccolti e ben smaltiti, che le scuole siano in ordine ed efficenti, che i disabili abbiano accesso ad ogni edificio e spiaggia, che i trasporti e le strade non siano trappole nemiche e che la sanità sia accessibile e valida per tutti.
E’ un nostro preciso impegno: nel momento in cui saremo noi ad amministrare la città insieme alle altre liste civiche faremo pressione diretta e continua affinché la sanità ed i diritti dei cittadini tornino ad essere l’obiettivo dei presidi ospedalieri secondo i principi della “Buona Sanità” richiamati dalle organizzazioni mondiali e che sono il faro che ci orienta.